mercoledì 29 ottobre 2014

Meini o " Pan de mej "


I meini sono biscotti lodigiani che vengono fatti nel mese di Novembre per la festa dei Santi.
Il suo nome deriva dalla parola miglio, usato per fare il pane, col tempo poi si trasformò in una ricetta dolce, e da qui il famoso " pan de mej ".
Come ogni ricetta di tradizione esistono diverse versioni sia nella combinazione degli ingredienti che nella forma.
Nelle panetterie lodigiane si possono trovare sia piatti e dalla consistenza biscottata sia soffici e friabili dalla forma più panciuta.
Nella mia famiglia è una diatriba, mio papà preferisce quelli piatti che fa mia nonna, io adoro i miei belli paffuti e sofficiosi.
La tradizione li vedeva serviti con della panna liquida, io li mangio nella maniera naturale anche perché la mia versione di meino non si presta per l'inzuppo.

Ingredienti per circa 15 pezzi
250gr. di farina bianca
250gr. di farina fioretto
200gr. di burro
200gr. di zucchero
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
zucchero a velo q.b
rum q.b

Preparazione
Montare con le fruste elettriche il burro morbido con lo zucchero, aggiungere un uovo per volta, continuando a montare bene il composto.
Unire le 2 farine setacciate con il lievito ed aggiungere se volete qualche goccia di rum.
Il risultato che otterrete sarà un composto ne troppo molle e ne troppo duro, ma di facile malleabilità.
Riporre il composto per circa 30 minuti in frigoriferoFormare delle palline del diametro di 5cm. che adagerete su di una placca rivestita di carta forno, mantenendole a distanza per evitare che in cottura si attacchino.
Cuocere in forno a 180° per 30 minuti circa o fino a quando prenderanno un colore dorato.
Una volta freddi spolverizzare con zucchero a velo.





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lunedì 27 ottobre 2014

Crema pasticcera


La crema pasticcera è la crema più utilizzata in pasticceria, la sua ricetta prevede spesso l'utilizzo della farina che tende però a dare aroma alla crema, a formare grumi e a rendere il tutto più opaco. Gli amidi hanno più potere addensante e sono insapori, oltre a disperdersi meglio nel latte senza fare grumi rendendo il composto più cremoso.
Per quanto riguarda l'aroma classico, la vaniglia rigorosamente naturale è quella più usata, ma nulla  vieta di sostituirla con la scorza del limone.
Se volete rendere la crema più light potete sostituire la panna con la stessa quantità di latte, anche se la panna da un gusto più corposo e rotondo.

Ingredienti
400ml.di latte intero
100ml. di panna
150gr. di tuorli d'uovo
150gr. di zucchero
20gr. di amido di mais
20gr. di amido di riso
1 bacca di vaniglia

Preparazione
Separare gli albumi dai tuorli, riunire quest'ultimi in una ciotola con lo zucchero e montare con una frusta elettrica fino a quando saranno gonfi e spumosi.
Aggiungere gli amidi setacciati e tenere da parte.
In un pentolino versare il latte e la panna, prendere la bacca di vaniglia e raschiarla per estrarne i semini al suo interno, aggiungerli al latte e portare il tutto a bollore.
Spegnere il fuoco ed aggiungere i tuorli montati con gli amidi.
Rimettere il pentolino sul fuoco e riportare di nuovo a bollore mescolando con una frusta continuamente fino al completo addensamento.
Quando la crema sarà ben densa, trasferirla in un contenitore basso e largo e coprire subito con pellicola trasparente a contatto con la crema, questo per far si che non si formi quella fastidiosa crosticina in superficie.
Portare a completo raffreddamento e conservare in frigorifero.
Quando andrete ad utilizzarla, per rendere la crema ben liscia mescolare ancora con una frusta.
Potete conservarla in frigorifero per 2/3 giorni.


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giovedì 23 ottobre 2014

Pancake di zucchine


Simili a delle frittelle, però un pochino più spugnose, i pancake per antonomasia sono dolci, accompagnati da sciroppo d'acero o miele e rappresentano la prima colazione tipo degli americani.
La mia versione è salata con zucchine e mais, arricchiti con del cheddar, un formaggio di origine inglese ma diffuso anche negli Stati Uniti, il suo sapore deciso contrasta il dolce della zucchina ma se vi risulta difficile reperire il cheddar, potete sostituirlo con del Parmigiano reggiano.
Un incrocio tra una frittatina e una crepes : io li ho trovati deliziosi .....
Non vi resta che provare !!!

Ingredienti per circa 5/6 pancake
500gr. di zucchine
100gr. di mais
100gr. di formaggio Cheddar
4 uova grandi
110gr. di farina
1/2 cucchiaino di basilico tritato
1/2 cucchiaino di origano
2 cucchiai di olio evo
sale e pepe

Preparazione
Lavare e spuntare le zucchine, grattugiarle e riporle in un colino, salare e far riposare per 10 minuti.
Strizzarle fino a far perdere tutta l'acqua di vegetazione e riporle in una ciotola assieme al mais, le uova e le erbe, condire il tutto con sale e pepe.
Aggiungere il formaggio grattugiato, la farina e mescolare bene il tutto.
Ungere una padella del diametro di 16 cm. quando sarà ben calda versare 2 cucchiai di composto e solo quando la parte inferiore sarà ben dorata girare e cuocere per circa 2 minuti.
Servire immediatamente.






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sabato 18 ottobre 2014

Treccia brioche sultanina


Si lo so !! sono mancata per qualche giorno ma senza dimenticarmi di voi e del mio blog.
Guardate cosa vi ho preparato ; perfetta per il week end e per la colazione in famiglia !!
Una trecciona profumata e dal sapore che ricorda molto il panettone, la sua preparazione richiede un po' di pazienza ma sarete ripagati per l'attesa.
Buon fine settimana a tutti.

Ricetta Andrea Aiello
Ingredienti :
per la biga
100gr. di farina forte w 400
5 gr. di lievito di birra
50gr. di acqua
per l'impasto
Biga +
450gr. di farina 0 w300-330
60gr. di burro a temperatura ambiente
120gr. di zucchero
120gr. di latte
160gr. di tuorli
20gr. di acqua
2 cucchiaini di miele
4gr. di sale
1 bacca di vaniglia
la scorza di un'arancia
250gr. di uvetta sultanina

Preparazione:
Preparare la biga facendo sciogliere il lievito nell'acqua, unirlo alla farina e impastare.
Formare una palla e far riposare per 24 ore in una ciotola coperta con della pellicola alla temperatura di circa 20°.
La biga a differenza degli impasti deve maturare e avere un aspetto molto grezzo, la sua funzione è quella di dare al lievitato più morbidezza e digeribilità, aumentandone anche i tempi di conservazione.
Il giorno successivo preparare l'impasto mettendo in planetaria la biga, la farina , lo zucchero, il latte il miele con gli aromi e i tuorli.
Mentre impastate fate attenzione a non superare la temperatura di 26°, per non correre questo rischio potete usare sia il latte che le uova fredde di frigorifero.
Azionate l'impastatrice e portate l'impasto quasi a incordatura, aggiungendo man mano l'acqua.
Unire il sale e quando l'impasto sarà liscio ed elastico aggiungere poco per volta il burro che dovrà essere molto morbido.
Non aggiungere la dose successiva fino a quando quella precedente non sarà assorbita completamente.
Aggiungere per ultimo l'uvetta  
Versare l'impasto su di un piano da lavoro e con le mani finire di impastare facendo incorporare per bene l'uvetta.
Formare una palla, riporla in un contenitore coperto e mettere in frigorifero per circa 12 ore o fino al suo raddoppio.
Tirare fuori dal frigorifero e far acclimatare per circa 2 ore.
Rovesciare l'impasto su di un piano da lavoro e dividerlo in tre parti uguali, formare dei filoni e formare la treccia.
Riporla su di una teglia rivestita di carta forno, coprire con pellicola e far lievitare fino al raddoppio alla temperatura di 26/28°( per me in forno con luce accesa)
Spennellare la treccia con un tuorlo leggermente sbattuto, cospargere con dello zucchero e far cuocere a forno statico alla temperatura di 180° per 50 minuti circa ( i tempi e le temperature sono indicative perché possono variare a seconda del forno).









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lunedì 13 ottobre 2014

Parmigiana di melanzane


Un piatto dai sapori e colori del tutto mediterranei, l'origine di questo piatto appartiene alla Sicilia e il termine " parmigiana " deriva dalla parola siciliana  parmiciana, con cui sono chiamati i listelli di legno sovrapposti che compongono la persiana e che ricordano la disposizione delle melanzane alla parmigiana.
Come per tutti i classici della cucina, si cerca sempre la versione light
Il tiramisù fatto con la ricotta anziché col mascarpone..... chiamatelo in un altro modo !!
la pasta frolla con l'olio in alternativa al burro e addirittura dei dolci senza burro, senza uova e senza latte........ mangiateveli voi !
Quando si fa un peccato lo si fa fino in fondo, non spaventiamoci di friggere e facciamo la vera parmigiana, senza ricorrere alle melanzane grigliate o ha escamotage per renderla più leggera.
Quando si pecca è giusto farlo bene !!!

Ingredienti per 4/5 persone
1,5 kg. di melanzane
500gr. di passata di pomodoro
200gr. di parmigiano
500gr. di mozzarella
1 spicchio d'aglio
1/2 cipolla
foglie di basilico q.b
sale fino q.b
100gr. circa di sale grosso
olio d'arachide per friggere
farina bianca per la panatura

Preparazione
Iniziare preparando il sugo facendo soffriggere in una larga padella la cipolla e l'aglio tritati.
Quando si sarà tutto imbiondito, aggiungere la passata di pomodoro, salare e cuocere fino a quando il sugo si sarà un po' addensato, a questo punto spegnere il fuoco e aggiungere le foglie di basilico.
Tagliare le melanzane a fette, disporle in un scolapasta e cospargere ogni strato con del sale grosso.
Far riposare per 1 ora, così facendo perderanno il loro liquido amarognolo.
Trascorso il tempo necessario, passarle sotto l'acqua corrente, asciugarle e impanarle nella farina bianca.
In una pentola scaldare abbondante olio che dovrà essere bollente, friggere le melanzane tamponandole man mano con un foglio di carta assorbente.
Distribuire un velo di sugo sul fondo di una teglia e iniziare a comporre la parmigiana mettendo le melanzane, poi il sugo, il parmigiano e le fette di mozzarella.
Coprire ancora con le melanzane, il sugo, parmigiano grattugiato e le fette di mozzarella.
Continuare così fino ad esaurimento degli ingredienti e terminando con le melanzane, il sugo e una generosa spolverata di parmigiano.
Infornare a 180° per 45/ 50 minuti.






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mercoledì 8 ottobre 2014

Digestive ai fiocchi d'avena


Una ricetta di Gary Rhodes' uno chef britannico e poi vista e testata da Sigrid Verbert, direi molto vicini all'originale di cui la ricetta è top secret.
Il biscotto più amato in Inghilterra e non solo, ideale ad ogni ora del giorno, perfetto a colazione e per l'ora del the.
Molto usati anche in preparazioni dolci e soprattutto come base per le cheesecake.
Un biscotto molto versatile da mangiare senza troppi sensi di colpa per la sua ricca fonte di fibre.
Io vi ho messo le dosi per 36 biscotti perché poi vi pentirete di averne fatti pochi,  ma ovviamente potete dimezzare il tutto.

Ingredienti per circa 36 biscotti
200gr. di farina integrale
200gr. di fiocchi d'avena
200gr. di burro
100gr. di zucchero di canna
2 cucchiaini di lievito in polvere per dolci
4 cucchiai di latte

Preparazione
In un mixer frullare i fiocchi d'avena fino a ridurli in farina, unirli alla farina integrale e aggiungere lo zucchero, il lievito e il burro fuso, amalgamare il tutto aggiungendo il latte.
Avvolgere l'impasto ottenuto in una pellicola e riporlo in frigorifero per circa un ora.
Accendere il forno a 180°
Riprendere l'impasto e stenderlo con un mattarello allo spessore di 3 mm infarinando bene il piano da lavoro.
Formare i biscotti con un taglia pasta di 5 cm di diametro e infornare per circa 10 minuti.
Come sempre i tempi sono indicativi perché ogni forno è a se.
L'importante è non farli scurire troppo e manteneteli leggermente dorati.
Farli poi raffreddare su di una griglia.









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lunedì 6 ottobre 2014

Pici all'aglione


I Pici sono un tipo di pasta fatta a mano simili a degli spaghetti anche se un po' grossolani
Tipici del sud della Toscana, della Val d'Orcia e della provincia di Viterbo dove però prendono il nome di umbrichelli.
Fatti semplicemente con pochissimi e poveri ingredienti: acqua e farina, anche se qualcuno aggiunge l'uovo....... per me non sono più i pici !
Il loro più famoso condimento è proprio all'aglione che non è nient'altro che un  semplice sugo a base di molto aglio con l'aggiunta di peperoncino.
Non mi vergogno a dirvelo, ma vi confesso che quel piatto che vedete in foto, me lo sono pappato tutto io, in perfetto silenzio e meditazione...... voi non potete capirne la poesia 
Provatelo....... ne vale la pena, e toccherete davvero il cielo con un dito.

Ingredienti per 4/5 persone
per la pasta
500gr. di farina 0
250gr. di acqua tiepida
sale q.b
per il sugo
500gr. di pomodori pelati
5 spicchi d'aglio
1 peperoncino
olio evo
sale q.b

Preparazione
Su un piano da lavoro disporre la farina a fontana, il sale e formare una buca nel centro aggiungendo una parte dell'acqua, iniziare ad impastare energicamente unendo poi l'acqua restante.
L'impasto non dovrà essere morbido ma abbastanza consistente.
Formare una palla e farla riposare per 20/30 minuti coperta con della pellicola, questo per far sì che la pasta perda un po' di nervo.
Nel frattempo preparare il sugo mettendo a scaldare in una padella capiente 2/3 cucchiai di olio evo, aggiungere l'aglio e il peperoncino sminuzzati, far soffriggere il tutto a fuoco lento perché l'aglio non si deve assolutamente bruciare, altrimenti perderà tutto il suo aroma e risulterà anche amaro.
Appena l'aglio inizia ad imbiondirsi, aggiungere i pelati già sminuzzati.
Salare e far cuocere a fuco medio basso per circa 15 minuti o fino a quando il sugo inizierà a restringersi.
Passato il tempo necessario per il riposo della pasta, iniziare a stenderla allo spessore di circa 1 cm.
Dividere la sfoglia ottenuta in tante strisce di qualche centimetro l'una che poi andremo a prendere e a stendere con le mani.



Prendere una striscia e iniziare a stenderla con le mani, partendo dal centro ed allargandosi poi verso l'esterno fino alle punte.
Il movimento è tipo come quando facciamo i salamotti per preparare gli gnocchi, solo che verranno ovviamente più sottili.



Man mano che andrete a stenderli, passateli nella farina gialla per non farli attaccare tra di loro, fatto questo disporli su dei vassoi possibilmente di cartone o ricoperti con della carta forno.
Mettere sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata, portare a bollore e prima di immergervi la pasta, io ho aggiunto un filo d'olio per evitare che i pici si attacchino durante la cottura.
Immergerli e cuocerli per circa 5 minuti, ovviamente la cottura dipenderà dallo spessore dello spaghetto.
Scolarli e farli saltare nella padella con il sugo, insaporire per qualche minuto e poi impiattare.
Servire a vostro piacimento anche una bella spolverata di pecorino toscano o parmigiano.



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venerdì 3 ottobre 2014

Polpettone ligure con patate e fagiolini


Un classico della cucina italiana, una versione tutta vegetariana realizzata con un impasto principalmente a base di patate ( per stare ancora in tema ) e fagiolini, ingredienti che si ritrovano spesso nella cucina ligure.
Un piatto povero ma nutriente, da servire rigorosamente tiepido, ma eccezionale anche freddo, come contorno o come piatto unico.
La sua leggera crosticina dorata e croccante racchiude un cuore morbido dal ripieno gustoso.
Particolare non indifferente...... la sua estrema velocità sia nel prepararlo che nel mangiarlo.
La ricetta l'ho scoperta sul Cucchiaio d'argento ma leggendo in rete ovviamente ci sono diverse versioni, ma questa è la migliore !!! ( modesta io )
La versione originale prevede anche l'uso della maggiorana, io non l'ho messa perché non avevo quella fresca, " odio le erbette secche" voi se potete aggiungetela perché gli darà sicuramente una marcia in più.

Ingredienti per uno stampo da plum cake 11x26
400gr di fagiolini
400gr. di patate
2 uova
50gr. di parmigiano
1 panino
1 cucchiaio di maggiorana 
latte q.b
pan grattato q.b
1 cucchiaio d'olio evo
sale 
pepe

Preparazione
Lessare le patate e schiacciarle ancora calde.
Spuntare i fagiolini, lessarli in acqua bollente salata per 15 minuti, scolarli tagliarli a pezzetti  e lasciarli raffreddare.
In una terrina aggiungere le patate, i fagiolini, la maggiorana, la mollica del panino ammollata precedentemente nel latte e strizzata, le uova, il formaggio, il cucchiaio d'olio, sale e pepe.
Amalgamare bene il tutto e disporre l'impasto nello stampo unto e cosparso con pangrattato o in alternativa foderate con della carta forno.
Cuocete in forno caldo a 180° per 50 minuti circa o fino a quando avrà formato la deliziosa crosticina.
Quando il polpettone sarà tiepido e sarà anche un po' solidificato, potete sformarlo e servirlo su un piatto da portata con altri fagiolini che avrete tenuto da parte per l'eventuale decorazione.
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giovedì 2 ottobre 2014

Patate rusticiotte agli aromi


Già immagino i vostri commenti.
Già vi sento.......
"ammazza che difficile sta ricetta"
"Miiii a sto giro te sei sprecata"
"Bhè costa poco che ce vò" !!!
Dopo la patatina di Carlo Cracco, Siore e Siori ecco a voi....... le rusticiotte !!!
Va bhè sono delle semplici patate al forno aromatizzate, ma ho voluto farvele conoscere perché sono troppo gasata da quanto sono buone, le adoro, le amo e ne mangerei fino a non poterne più.
Sono una patata dipendente, una drogata di patata in qualsiasi modo la si cucini.
Il contorno per eccellenza, schiacciate, a spicchi, cubetti, fritte, lesse, al forno, e poi.......poi...... loro,
con quella leggera crosticina, e dal profumo inebriante ( mi commuovo solo a parlarme )  le mie rusticiotte !!!
Dietro a questo semplice piatto, si nascondono però delle piccole insidie che voglio svelarvi.

- Mettere in forno le patate crude
Lo avete sempre fatto, ma se prima di metterle in forno provate a farle bollire, è tutta un'altra cosa.
Dimenticate le patate con la crosta croccante e il cuore a poltiglia, avranno una consistenza uniforme
- Ammassare le patate
Non avrete una cottura omogenea, cercate di non metterle una sopra l'altra ma tutte sullo stesso strato.
- Continuare a girare le patate
Cercate di girarle solo un paio di volte, e non prima che abbiano fatto la crosticina altrimenti vi troverete delle patate tutte rotte.
- Usare troppo olio
Non esagerate, altrimenti avrete delle patate fritte.

Ingredienti:
1 kg di patate
2 rametti di rosmarino
2/3 foglie di salvia
peperoncino q.b
finocchietto selvatico q.b
1 spicchio d'aglio
pan grattato q.b
olio evo q.b
sale.
Preparazione:
Iniziare accendendo il forno alla temperatura di 200°
Pelare e lavare le patate, tagliarle delle dimensioni che preferite, io le faccio a spicchi grossi ( praticamente taglio una patata media in 4 spicchi).
Immergere le patate a pezzi in una pentola con l'acqua in ebollizione e farle scottare per circa 5 minuti ( questo passaggio serve a far perdere l'amido ).
Scolarle e riporle in una teglia unta, cospargerle con il rosmarino e la salvia tritati finemente.
Unire l'aglio in camicia, una spolverata di finocchietto, peperoncino e il sale
Mescolare bene il tutto e per ultimo aggiungere una leggera spolverata di pan grattato.
Infornare a forno ben caldo e cuocere per circa 45 minuti.
Dieci minuti prima di spegnere il forno accendere la funzione grill per dare una bella doratura.



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