venerdì 29 aprile 2016

Cremoso variegato alla fragola


Un idea semplice, veloce ma soprattutto golosa per poter utilizzare le fragole .
Una fantastica coppa a strati, composta da una crema di formaggio aromatizzata al limone con delle fragole a pezzi e ridotte in purea, per rendere la merenda super golosa.  

Ingredienti per 2 coppe o 4 bicchierini
350 gr. di fragole
200 ml. di panna
250 gr. di formaggio spalmabile
75 gr. di zucchero a velo
1 limone non trattato

Preparazione
Lavare e asciugare bene le fragole.
Frullarne 250 gr. insieme a 25 gr. di zucchero a velo fino ad avere una purea.
Tagliare a pezzetti le fragole rimaste e tenerle da parte.
Mischiare il formaggio con lo zucchero a velo rimasto e lavorare il tutto con un cucchiaio per amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Aggiungere la scorza del limone grattugiata e tenere da parte.
Montare la panna ed unirla alla crema di formaggio incorporandola delicatamente.
A questo punto distribuire la crema sul fondo di ogni bicchiere o coppa alternandola con i pezzetti di fragole e quelle frullate.
Completare con la crema, i pezzetti di fragola e con un  leggero strato di zucchero a velo.



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sabato 23 aprile 2016

Tomasini ragusani


I tomasini sono una specialità ragusana tipica del periodo pasquale ma io li trovo perfetti anche per un pi-nic o una gita fuori porta.
Sono dei rotolini fatti di una sfoglia di pasta croccante con all'interno un ripieno soffice e saporito composto da ricotta, salsiccia e uova sode.
I miei sono andati a ruba e i vostri ? 
Provateli e fatemi sapere 

Ingredienti per circa 9/10 tomasini 
500 gr. di farina di semola
260 ml. di acqua
30 ml. di olio evo
6 gr. di lievito di birra
15 gr. di sale

per la farcitura
300 gr. di ricotta
250 gr. di salsiccia
2 uova sode
50 gr. di formaggio ragusano 

Preparazione
Preparare l'impasto alla sera impastando la farina con l'acqua e il lievito, in un secondo momento aggiungere il sale e continuare ad impastare fino a quando la pasta risulterà liscia ed elastica.
A questo punto aggiungere poco per volta l'olio, versare la dose successiva solo quando quella precedente non sarà completamente assorbita.
Ribaltare l'impasto su di un piano da lavoro leggermente unto e continuare a lavorare l'impasto con le mani.
Metterlo in una ciotola coperta con pellicola e far lievitare in frigorifero fino al triplicare del suo volume.
Riporre la ricotta in un colino con sotto una ciotola per far perdere il liquido in eccesso e riporre il tutto in frigorifero fino al giorno successivo. 
La mattina riprendere la pasta dal frigorifero e farla acclimatare per circa un'ora.
Infarinare un piano da lavoro e con un matterello stendere la pasta in una sfoglia sottile di circa 5 millimetri.
Cospargere la pasta con la ricotta precedentemente setacciata, distribuire sopra la salsiccia, l'uovo sodo a fette e per ultimo il formaggio ragusano grattugiato.
Avvolgere la pasta dal lato più lungo fino a formare un salsicciotto tenendo la chiusura sotto.
Tagliare dei trancetti di circa 5 centimetri,  riporli su di una teglia rivestita di carta forno e rimboccare leggermente i bordi in modo da chiuderli leggermente sul ripieno.
Coprire con pellicola e fare di nuovo lievitare fino al raddoppio.
Spennellare i rotolini con un uovo leggermente sbattuto e infornare a 170 ° per circa 40 minuti a forno ventilato.
Servirli e gustarli tiepidi, ma anche freddi sono buonissimi.

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giovedì 21 aprile 2016

Crostone confit


Chi non ama le bruschette ? 
Io  le faccio spesso come antipasto o come aperitivo, e il bello è che non sono mai abbastanza.
Questi crostoni di pane bruscato sono andati a ruba e il merito è stato tutto per i pomodorini confit che io adoro, purtroppo la loro cottura richiede qualche ora di tempo ma vi consiglio di farne in grosse quantità perché con la rimanenza ci si può condire un piatto di spaghetti a dir poco fantastico. 
La ricetta per la cottura dei pomodorini l'avevo già postata e per questo vi rimando QUI.
Per il resto ci vuole davvero poco e il gioco è fatto.

Ingredienti per 6 bruschette
6 fette di pane casereccio
100 gr. di stracchino
per i pomodorini confit
500 gr. di pomodorini
origano
timo
aglio
zucchero
olio evo 
sale e pepe


Preparazione
Preparare i pomodorini confit anche con un giorno di anticipo per poi conservarli in frigorifero.
Per il metodo di cottura vi rimando QUI.
Scaldare una piastra in ghisa e solo quando sarà rovente tostare le fette di pane su entrambe i lati.
Spalmare uno strato di stracchino su ogni fetta e adagiare qualche pomodorino aggiungendo anche un pochino del loro sughetto che avranno rilasciato in fase di cottura.

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domenica 17 aprile 2016

Tonnarelli cacio e pepe


Come tutti ben sapete, dietro ai piatti all'apparenza semplici si nascondono mille insidie e la pasta cacio e pepe ne è l'esempio.
Un'antica ricetta, tipica della campagna laziale che ha origine dai pastori che nei periodi di transumanza si portavano con loro alimenti secchi e a lunga conservazione.
Una ricetta povera fatta di pochissimi ingredienti, pasta, pecorino e pepe.
La vera difficoltà di questo piatto sta proprio nel riprodurre quella salsina che da la giusta cremosità al piatto.
Ci sono alcune preparazioni di "cacio e pepe" dove la pasta appoggia su un acquetta torbida,
quelle troppo salate o troppo pepate e poi quelle asciutte quasi stoppose.
Non sono previsti aggiunte di nessun tipo al di fuori dei tre ingredienti, quindi vietato l'uso di olio, burro o panna..... solo l'acqua di cottura e la velocità d'esecuzione ci aiuteranno nella giusta mantecatura finale.
Come in tutte le preparazioni semplici e composte da pochi ingredienti la qualità fa la differenza e in questo caso è molto importante la scelta del pecorino rigorosamente romano e il pepe in grani.
Ci sono quelli che mantecano sul fuoco, quelli che fanno risottare la pasta e quelli che tostano il pepe.
Io vi porto le mie giuste proporzioni di ingredienti e la tecnica che ho usato, per un risultato davvero strepitoso.
Ho scelto i Tonnarelli come formato di pasta volendo sviare alla tradizione che prevede gli spaghetti o i bucatini, a mio gusto la pasta all'uovo assorbe meglio la crema rendendo il tutto ancora più gustoso.

Ingredienti per 4 persone
400 gr. di pasta
150 gr. di pecorino romano
2 cucchiaini di pepe macinato fresco + qualche chicco per la guarnizione finale
sale q.b

Preparazione
Macinare la dose di pepe fino ad arrivare alla giusta quantità che serve ( 2 cucchiaini ) e metterlo da parte.
In una ciotola pestare con un mortaio alcuni chicchi di pepe per la guarnizione finale del piatto.
In una padella bassa e larga versare il pecorino e miscelarlo con il pepe macinato.
In una pentola portare a bollore l'acqua e salarla al 50% rispetto a come lo si fa per una normale pasta ( la notevole quantità di pecorino apporta il giusto grado di sapidità).
Mentre la pasta cuoce versare 2 mestoli di acqua di cottura nella padella contenente il pecorino e cominciare a girare facendo sciogliere e amalgamando bene il tutto fino a formare una cremina semisolida ( questa operazione va fatta rigorosamente a freddo )
Quando la pasta ha raggiunto il giusto grado di cottura al dente, con un forchettone alzarla e riporla nella padella con il pecorino e il pepe.
Iniziare a girare velocemente a fiamma spenta ed aggiungere ancora un po di acqua di cottura fino a raggiungere la cremosità giusta,  mi raccomando il risultato deve essere cremoso e non brodoso.
Servire immediatamente nei piatti e guarnire con una leggera spolverata di pecorino e di pepe macinato grossolanamente ( quello col mortaio ).
Sedersi subito al tavolo e gustare immediatamente, la pasta asciuga velocemente !!!  




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giovedì 14 aprile 2016

Tarte di fragoline di bosco


Adoro le fragoline di bosco per il loro aspetto piccolo e fragile, la consistenza così delicata che mi fa quasi timore a toccarle ma soprattutto per il loro intenso profumo e sapore.
La frolla che ho usato è adatta a mantenere nel tempo la croccantezza e il peso della crema, così facendo la fetta rimarrà intatta al taglio senza poi cedere frantumandosi nel piatto.

Ingredienti per uno stampo 36x10

per la frolla
250 gr. di farina 00
100 gr. di burro
150 gr. di zucchero
60 gr. di uova
1 bacca di vaniglia

per la crema alla ricotta
500 gr. di ricotta di pecora
200 gr. di zucchero

per guarnire
120 gr. di fragoline di bosco
foglie di menta

Preparazione
La sera preparare la frolla montando le uova con lo zucchero e la polpa della bacca di vaniglia.
Aggiungere il burro morbido e per ultimo la farina setacciata.
Avvolgere il composto con la pellicola e riporre in frigorifero per tutta la notte.
Versare la ricotta in un colino mettendo sotto un recipiente per far scolare il liquido in eccesso e riporre il tutto in frigorifero fino alla mattina seguente.
Trascorso il tempo necessario aggiungere lo zucchero alla ricotta, amalgamare bene il tutto e passare a setaccio per rendere più liscia e senza grumi la crema. 
Mettere da parte e conservare in frigorifero fino al momento di guarnire il dolce.
Riprendere la frolla e cominciare a lavorarla leggermente con le mani fino a quando assume una consistenza plastica stando attenti a non scaldare troppo l'impasto.
Infarinare il piano da lavoro e stendere la frolla con il matterello allo spessore di circa 5 millimetri.
Imburrare e infarinare lo stampo e rivestirlo con la frolla.
Tagliare la pasta in eccedenza e rifilare i bordi con un coltello.
A questo punto proseguire con la cottura in bianco mettendo un foglio di carta forno all'interno della frolla e riempire con dei pesi per fare in modo che la pasta non si alzi e non perda la forma in fase di cottura ( io ho messo delle sfere di ceramica adatte alla cottura, ma vanno bene anche dei fagioli o semplicemente ricoprendo l'interno con del riso ).
Cuocere a 180° forno statico fino a quando la frolla non ha raggiunto un colore leggermente biscottato.
A cottura ultimata estrarre dal forno, fare intiepidire leggermente e togliere il foglio di carta forno contenente i pesi.
Portare al completo raffreddamento e poi estrarre la frolla dallo stampo.
Riempire il fondo di frolla con la crema alla ricotta e cospargere la superficie con le fragoline di bosco e qualche fogliolina di menta.
A piacere potete cospargere leggermente con dello zucchero a velo senza esagerare.



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lunedì 11 aprile 2016

Sformato di bucatini con zucchine e salmone


I bucatini sono un formato di pasta che cucino molto di rado e grazie a questa ricetta mi sono ricordata di quanto buoni sono.
Perfetti da abbinare a sughi densi e corposi e con una consistenza tale da esaltarne i sapori.
Questo sformato dovete credermi è qualcosa di paradisiaco, la dolcezza delle zucchine contrastata dal salmone e la cremosità della ricca besciamella creano una vera corsa all'ultima porzione.

Ingredienti per 4 persone
450 gr. di bucatini
400gr. di zucchine
200 gr. di salmone affumicato
40 gr. di parmigiano 
1/2 cipolla
prezzemolo
2 cucchiai di olio evo
Per la besciamella
50 gr. di burro
50 gr. di farina
500 ml. di latte
1 uovo
100 gr. di robiola

Preparazione
Tagliare le zucchine per il lungo e togliere la parte centrale con i semi.
In una padella far soffriggere leggermente la cipolla tritata con 2 cucchiai d'olio e far saltare le zucchine per 5 minuti.
Preparare la besciamella facendo fondere il burro in un tegame, aggiungere la farina e con una frusta  a mano amalgamare bene il tutto senza formare i grumi e fino ad ottenere una cremina.
Aggiungere il latte caldo e sempre con la frusta continuare a girare, quando il composto avrà raggiunto la cremosità giusta ( dovrà velare il cucchiaio ) aggiungere la robiola e farla fondere completamente.
Spostare il pentolino fuori dal fuoco ed unire l'uovo leggermente sbattuto continuando sempre a mescolare.
Portare ad ebollizione abbondante acqua, salare e far cuocere i bucatini tenendoli al dente.
Scolare la pasta e riporla in una terrina, condire con le zucchine cotte in precedenza, il salmone affumicato fatto a striscioline e il prezzemolo tritato fresco.
Ungere una pirofila con del burro e disporre i bucatini conditi.
Versare sopra la besciamella cercando di muovere la pasta in modo che il liquido riempia gli spazi vuoti.
Scuotere leggermente la pirofila per distribuire bene il tutto e cospargere con il parmigiano.
Cuocere in forno a 180 ° per circa 30/40 minuti.
A cottura ultimata estrarre dal forno e aspettare almeno 15 minuti prima di servire.
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giovedì 7 aprile 2016

Insalata di carciofi e finocchi


Più volte sul blog ho pubblicato ricette con i carciofi e dove ho parlato delle loro numerose proprietà benefiche, adoro i carciofi e finché la stagione me lo permette ne faccio delle vere scorpacciate.
Questa insalata non è altro che un idea fresca e veloce per la cena, un mix di verdure utili a depurarsi magari dopo un pranzo abbondante, un piatto leggero ma senza rinunciare al gusto .

Ingredienti per 4 persone
250 gr. di finocchi
150 gr. di carciofi
6/7 gherigli di noci
3 cucchiai di olio evo
prezzemolo
2 cucchiai di succo di limone + il succo di un limone
sale e pepe

Preparazione
Pulire i finocchi dopo aver eliminato le foglie esterne più dure e le estremità.
Tagliarli a fette abbastanza sottili, lavarli e asciugarli mettendoli poi in una insalatiera.
Pulire i carciofi togliendo le foglie esterne più coriacee fino raggiungere la parte più tenera del carciofo, tagliare le spine che si trovano alle estremità e con l'aiuto di uno scavino eliminare la barba all'interno che si trova nel cuore del carciofo.
Immergerli in acqua acidulata con il succo di un limone per evitare che anneriscano e successivamente tagliarli a fette sottili ed aggiungerli ai finocchi.
In una ciotola sbattere con una forchetta i 3 cucchiai di olio evo con i 2 cucchiai di succo di limone, il sale e il pepe.
Condire con il composto ottenuto le verdure e distribuirvi sopra le noci spezzettate con del prezzemolo fresco tritato.

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domenica 3 aprile 2016

Thumbprint cookies


Una ricetta tutta cioccolatosa per i biscotti di Martha Stewart, una pasta morbida e ricoperta di zucchero con quelle crepine che tanto adoro e un cuore golosissimo ripieno con una crema al cioccolato irresistibile.
Cosa non di poco conto, sono facili e veloci da fare ......... E poi non dite che non vi ho dato l'idea per usare tutti gli avanzi delle uova di Pasqua !!! 

Ingredienti per 25 biscotti
120 gr. di farina
130 gr. di zucchero
115 gr. di burro
1 tuorlo
60 gr. di cacao amaro
1 bacca di vaniglia
1 cucchiaio di panna fresca

per la crema al cioccolato
40 ml. di miele
40 ml. di panna
60 gr. di cioccolato fondente
30 gr. di burro

Preparazione
Montare il burro a temperatura ambiente con lo zucchero e la polpa della bacca della vaniglia.
Quando il burro sarà diventato spumoso aggiungere il tuorlo e la panna.
Unire la farina e il cacao setacciati ed amalgamare il tutto con una spatola.
Prelevare il composto con un cucchiaino e modellarlo con le mani formando delle palline, farle rotolare nello zucchero e disporle su di una teglia rivestita di carta forno.
Con il manico di un cucchiaio di legno fare una leggera pressione al centro dei biscotti fino a creare una fossetta che andrà poi riempita con la  crema la cioccolato.
Infornare a 170° e cuocere a forno ventilato per 15 minuti.
A fine cottura la fossetta dei biscotti tenderà a sparire, dopo averli tolti dal forno ripetere l'operazione con il manico di legno facendo di nuovo una leggerissima pressione ma senza esagerare per evitare che si crepino troppo.
Disporre i biscotti su di una gratella e far raffreddare.
Nel frattempo prepare la crema facendo scaldare la panna e il miele fino al raggiungimento del bollore, a questo punto togliere il pentolino dal fuoco ed unire il cioccolato a pezzi, amalgamare bene il tutto e per ultimo aggiungere il burro.
Far raffreddare la crema  e poi riempire l'incavo dei biscotti .
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venerdì 1 aprile 2016

Strangolapreti trentini

 

Gli strangolapreti sono degli gnocchi a base di pane e spinaci tipici della cucina trentina. 
Un ottima ricetta del riciclo soprattutto quando si ha tanto pane raffermo da consumare ed essendo un piatto rustico la loro forma può variare dal gnocco rotondo a quello allungato tipo "quenelle ".
Erano il piatto preferito dei prelati e il loro nome così buffo fa riferimento agli gnocchi che avrebbero dovuto soffocare i preti che con la loro ingordigia ne mangiavano in abbondanza.
Gli strangolapreti insieme ai canederli rappresentano il simbolo della cucina povera e contadina del Trentino fatta da piatti semplici e nutrienti.
A me sono piaciuti tantissimissimo ....... provateli !!

Ingredienti
500 gr. di spinaci
500 gr. di pane raffermo
2 uova
50 gr. di parmigiano grattugiato
60 gr. di farina
latte
50 gr. di burro 
3 foglie di salvia
sale 


Preparazione
Spezzettare il pane e riporlo in una ciotola ricoprendolo di latte tiepido.
Lasciare il pane a bagno nel latte per due ore.
Lessare gli spinaci, scolarli togliendo bene l'acqua in eccesso e sminuzzarli con un coltello.
Strizzare il pane ed aggiungerlo agli spinaci, aggiungere le uova, la farina, il parmigiano e aggiustare di sale.
Mescolare bene per amalgamare il tutto e poi con l'aiuto di due cucchiai prelevare poco impasto per volta formando degli gnocchi dalla forma allungata e adagiarli su di un piano leggermente infarinato.
In una pentola portare a bollore l'acqua e dopo averla salata calare delicatamente gli gnocchi.
In una pentola a parte far sciogliere il burro con le foglie di salvia e tenere da parte.
Quando gli gnocchi verranno a galla cuocere ancora per 1 minuto, scolarli e riporli nella padella con il burro fuso.
Spadellarli leggermente e servirli con una spolverata di parmigiano grattugiato.
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