mercoledì 23 novembre 2016

Biscotti occhi di bue


I biscotti occhi di bue sono un classico della pasticceria italiana e il loro nome si rifà proprio all'uovo cucinato all'occhio di bue.
Due biscotti rotondi sovrapposti con un buco al centro e farcito di confettura all'albicocca.
Sono per me tra i biscotti che preferisco , quelli che rientrano nella topten, quelli che mi fanno venire l' acquolina solo a guardare quella nuvola di zucchero a velo sopra.
Riposti in un contenitore a chiusura ermetica si conservano a lungo, io li preferisco dopo 2 giorni perché diventano più friabili e ve li consiglio con una buona tazza di tè.

Ingredienti per circa 20 biscotti

per la pasta frolla
500 gr. di farina debole 00
250 gr. di burro
150 gr. di zucchero
100 gr. di uova
2 gr. di sale
1 bacca di vaniglia

per la farcitura 
200 gr. di confettura di albicocche

zucchero a velo per rifinire

Preparazione
Preparare la pasta frolla impastando il burro a temperatura ambiente insieme allo zucchero ( io ho usato la planetaria con il gancio a foglia ).
Aggiungere le uova poco per volta, il pizzico di sale la polpa della vaniglia e per ultimo la farina setacciata.
Non preoccupatevi se il composto risulterà molto morbido, è normale.
Avvolgere la pasta in un foglio di pellicola dandogli la forma di un panetto rettangolare e far riposare in frigorifero per tutta la notte.
Il giorno seguente, riprendere la pasta e su di un piano leggermente infarinato iniziare a lavorarla con le mani fino a renderla plastica e stando attenti a non riscaldarla troppo.
Con il mattarello stendere la pasta dello spessore di circa 2,5 mm.
Con un coppapasta del diametro di 6/8 cm formare dei dischi e adagiarli su di una teglia rivestita di carta forno.
Formare altri dischi di numero uguale ai primi e con un coppapasta del diametro di 2/2,5 cm togliere la parte centrale in modo da formare un anello.
Questa procedura vi consiglio di farla direttamente in teglia mettendo prima i dischi e poi asportare la parte centrale affinchè gli anelli risultanti rimangano perfetti senza perdere la forma.
Cuocere in forno a 170° per circa 12/ 15 minuti ( tempi e temperature sono indicativi a seconda dei forni ).
Quando i biscotti saranno di un colore leggermente ambrato, riporli su di una gratella e farli completamente raffreddare.
A questo punto spennellare un leggero strato di confettura sui dischi, riporre i biscotti ad anello precedentemente spolverizzati con zucchero a velo e riempire il buco al centro con altra confettura di albicocche.
Procedere in questo modo fino ad accoppiare tutti i biscotti rimasti.
Conservarli in un contenitore a chiusura ermetica.
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domenica 6 novembre 2016

Torta di mele nordica con mascarpone


L'ennesima torta di mele, perché con loro si va sempre sul sicuro, un dolce semplice e perfetto in ogni momento della giornata, e con l'arrivo dell'autunno come tutti gli anni non poteva mancare.
Soffice, leggera e umida, con una montagna di mele in superficie, una variante con l'aggiunta del mascarpone che è uno spettacolo per gli occhi e per il palato.
La ricetta arriva da qui con l'aggiunta di qualche modifica

Ingredienti per uno stampo da 28 cm. 
500 gr. di farina 00
250 gr. di zucchero
270 gr. di uova
250 gr. di mascarpone
120 gr. di albumi
100 ml di latte
1 bustina di lievito per dolci
1 kg. di mele
zucchero di canna per guarnire

Preparazione
Montare le uova con 200 gr. di zucchero fino ad ottenere un composto bello spumoso, aggiungere il mascarpone continuando sempre a montare, il latte e per ultimo la farina e il lievito setacciati.
Montare a neve ben ferma gli albumi con i 50 gr. di zucchero rimasti.
Aggiungerli all'impasto incorporandoli poco per volta usando una frusta e mescolando dal basso verso l'alto stando attenti a non sgonfiare il composto.
Imburrare e infarinare uno stampo a cerniera e versare l'impasto, cospargere la superficie con le fette di mela sovrapponendole leggermente ( possono sembrare troppe ma vi assicuro che ci vanno tutte ) e cospargere con lo zucchero di canna.
Infornare a 180 ° a forno statico per circa 60 minuti ( tempi e temperature sono indicativi perché cambiano a seconda dei forni ).
Togliere la torta dallo stampo solo dopo il suo completo raffreddamento.






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martedì 1 novembre 2016

Lussekatter


I Lussekatter sono dei dolci lievitati svedesi che si preparano il 13 dicembre in occasione della festa di Santa Lucia.
Leggeri, poco zuccherati e dal particolare aroma di zafferano, più che a delle brioche per consistenza assomigliano a dei panini dolci con una leggera crosticina in superficie.
I più conosciuti si presentano sotto forma di "s" ma si possono trovare anche con altre forme.
A me sono piaciuti molto e se anche voi come me  non amate i dolci troppo zuccherati non vi resta che provarli 

Quest'anno con le ricette natalizie ho giocato un po' in anticipo, ma non vedevo l'ora ..... 

Ingredienti per circa 12 pezzi
300 gr. di farina 330/350 w
50 gr. di acqua
50 gr. di latte
65 gr. di tuorli
50 gr. di burro
60 gr. di zucchero
4 gr. di lievito di birra
6 gr. di malto
1/2 bustina di zafferano
1 bacca di vaniglia
uvetta sultanina

Per rifinire
1 tuorlo
2 cucchiai di latte o panna

Preparazione
Riporre la farina setacciata e il malto nell'impastatrice, unire il  lievito sbriciolato, lo zucchero , lo zafferano e la polpa della vaniglia.
Azionare al minimo della velocità usando il gancio e  aggiungere i tuorli leggermente sbattuti, l'acqua e il latte. 
Quando l'impasto inizierà a staccarsi dalle pareti, aggiungere il burro a pomata in piccole quantità e non introdurre la dose successiva fino a quando quella precedente non sarà completamente assorbita.
Ribaltare l'impasto su un piano da lavoro leggermente unto e finire di lavorarlo con le mani cercando di dargli una forma sferica.
Riporre il tutto in una ciotola, coprire con pellicola e lasciare lievitare fino al raddoppio del suo volume iniziale.
Sgonfiare l'impasto e dividerlo in pezzi da circa 50 gr. l'uno.
Formare delle palline e lasciarle riposare su di una spianatoia per 30 minuti coperti da un canovaccio.
A questo punto ricavare dei filoncini lunghi circa 20 cm. e arrotolarli cercando di dargli la forma tipica ad "s".
Riporli su di una teglia foderata con della carta forno tenendoli a distanza l'uno dall'altro, ricoprirli con della pellicola e far lievitare di nuovo fino al raddoppio. ( forno spento con luce accesa)
Spennellare la superficie con il tuorlo d'uovo sbattuto assieme al latte e posizionare l'uvetta su ogni estremità, al centro di ogni ricciolo.
Scaldare il forno a 160 ° e cuocere per circa 20 minuti a forno ventilato.



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domenica 25 settembre 2016

Focaccia pommes de terre


Non l'avevo mai fatta, mi mancava !
E pensare che nel web l'ho vista ovunque ; la focaccia con le patate, un classico nella sua semplicità arricchita da qualche fettina di cipolla rossa e profumata con del rosmarino per dargli quell'aroma un po' pungente.
Nell'impasto ho utilizzato il latte di soja anziché il latte tradizionale perché  grazie alla presenza della lecitina rende l'impasto morbido e soffice.

Ingredienti per uno stampo da 32 cm.
500 gr. di farina tipo 1 240w
100 ml. di latte di soja
170 ml. di acqua
25 gr. di zucchero
13 gr. di sale
5 gr. di lievito di birra
2 patate medie
1 cipolla rossa
olive nere
rosmarino
olio evo

Preparazione
Riporre la farina setacciata nell' impastatrice, unire il latte, il lievito e lo zucchero, iniziare ad impastare con il gancio aggiungendo poco per volta l'acqua.
Unire il sale e portare ad incordatura versando l'ultima quantità di acqua rimasta.
Quando l'impasto risulterà liscio ed elastico riporlo in una ciotola leggermente unta e coperta con pellicola.
Riporre in frigorifero per 12 ore o fino al raddoppio.
Trascorso il tempo necessario riprendere l'impasto e rovesciarlo in una teglia unta con olio evo e  stendere con le mani senza stressare troppo la pasta.
Riporre la teglia per circa 1 ora in un luogo tiepido coperta con un canovaccio ( per me forno spento con luce accesa)
Nel frattempo tagliare la patata a fette spesse circa 3 mm.
In un pentolino portare l'acqua a bollore, tuffare le fette di patata e cuocerle per circa 3/4 minuti.
Scolarle e tenerle da parte.
Riprendere la teglia e cospargere la superficie della focaccia con le fettine di patata leggermente scottate, aggiungere qualche fetta di cipolla e profumare con del rosmarino, se volete potete anche mettere qualche oliva nera.
Cospargere con un filo d'olio evo ed infornare a 200 ° per 40/45 minuti.
Se la superficie tenderà a scurirsi troppo coprire con un foglio d'alluminio.



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sabato 17 settembre 2016

Crostoni con pesto di rucola


Ultima ricettina estiva,  eh si.... pare che l'estate stia finendo ma io voglio lasciarvi ancora un idea fresca e veloce da preparare, per quelle volte che non si ha troppa voglia di stare ai fornelli ma anche una soluzione golosa per un aperitivo in giardino con gli amici.


Le dosi del pesto sono abbondanti perché io l'ho usato anche per condire la pasta



Ingredienti
per il pesto di rucola
100 gr. di rucola
100 gr. di parmigiano reggiano
50 gr. di pinoli
1 spicchio d'aglio
150 ml. di olio evo
sale

mozzarella
prosciutto crudo
pomodoro
pane casereccio

Preparazione
Preparare il pesto mettendo tutti gli ingredienti tranne l'olio in un mixer.
Azionare le lame a piccoli colpi e man mano aggiungere l'olio a filo fino ad ottenere un composto morbido, aggiustare di sale e mettere da parte.
A questo punto tostare le fette di pane su di una piastra ben calda e farle raffreddare.
Cosparegre sul pane circa 1 cucchiaio di pesto, le fette di mozzarella e quelle del pomodoro e per ultimo il prosciutto crudo.




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domenica 28 agosto 2016

Cotoletta bolognese


La cotoletta bolognese è un piatto tradizionale e molto antico della cucina bolognese.
Si differenzia da quella milanese per il taglio di carne diverso; ovvero la costoletta di vitello ricavata dal carrè  e servita con l'osso, mentre per la versione bolognese si usa la fesa di vitello.
Impanate in uovo, pangrattato e fritte entrambe nel burro, ma la versione bolognese risulta più saporita e golosa perché ricoperta da prosciutto crudo e scaglie di parmigiano per poi essere sfumata con del brodo di carne.
Un alternativa più ricca e golosa che non ha nulla da invidiare alla milanese.

Ingredienti per 4 persone
4 fette di fesa di vitello
4 fette di prosciutto crudo 
scaglie di parmigiano reggiano
2 uova
150 ml. di brodo di carne
50 gr. di burro
farina 
pan grattato
sale

Preparazione
Sbattere le uova in una ciotola e aggiustare di sale.
Passare le fette di carne nella farina poi nell uovo sbattuto e per ultimo nel pangrattato ( se preferite la doppia panatura, ripetere l'operazione per 2 volte )
In una larga padella far sciogliere il burro, adagiarvi le fette di carne e far cuocere a fuoco moderato girando la fetta di carne solo quando sarà dorata uniformemente.
Prelevarle dalla padella e tamponare con un foglio di carta assorbente per toglier l'unto in eccesso.
Rivestire con il prosciutto le cotolette e cospargere con le scaglie di parmigiano, adagiarle di nuovo in padella e sfumare con il brodo stando attenti a non versarlo sopra la carne.
Chiudere con un coperchio e attendere fino a quando il formaggio si sarà sciolto.

Nota 
Quando si frigge con il burro è consigliato usare quello chiarificato perché più adatto alle elevate temperature e per ottenere una migliore consistenza della panatura.


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domenica 21 agosto 2016

Tagliatelle al basilico con pomodoro fresco e ricotta salata



Le tagliatelle fatte in casa mi riportano sempre indietro ai ricordi del passato, a quando la mia nonna le preparava quasi tutti i giorni......... era bravissima !!
Ricordo ancora quel tagliere pieno di pasta ad asciugare e il profumo del sugo che sobbolliva sul fuoco.
I tempi sono cambiati e certe tradizioni si sono perse, il mattarello ha lasciato spazio alla tecnologia e adesso le persone che stendono la pasta a mano sono in via d'estinzione.
Avendo poco tempo a disposizione io la preparo molto di rado ma quando mi cimento la faccio rigorosamente come una volta, con il mattarello e la spianatoia perché rispetto alla macchina il risultato è nettamente migliore e la pasta risulta più ruvida e porosa ; caratteristiche tipiche e necessarie per trattenere al meglio il sugo.
Oltre che l'attrezzatura giusta,  bisogna avere lo spazio, un po' di manualità e usare olio di gomito... E siccome a noi le cose facili e sbrigative non piacciono, ogni volta si va di forza di braccia .
Quest'anno la mia cucina è stata sempre invasa dal profumo di basilico, che prontamente tengo fresco in bella vista come un mazzo di rose, preparo il pesto, ci profumo le insalate, le bruschette, la pasta ....... praticamente è presente ovunque !!!
Ho provato a metterlo tritato nell'impasto delle tagliatelle ottenendo così un risultato carino alla vista e soprattutto profumato che ho condito molto semplicemente con del pomodoro fresco saltato in padella e una spolverata di ricotta salata.


Provatele perché sono spaziali !!

Ingredienti per 4 persone

per le tagliatelle
300 gr. di farina 0
3 uova
30 gr. di basilico

per il condimento
250 gr. di pomodorini
1 spicchio d'aglio
ricotta salata
olio evo
sale

Preparazione
Sul piano da lavoro mettere la farina a fontana formando un incavo al centro, rompere le uova facendole cadere nell'incavo e aggiungere il basilico tritato finemente a coltello.
Sbattere leggermente con la forchetta incorporando man mano la farina.
Iniziare ad impastare energicamente con le mani fino ad ottenere un composto sodo.
Poiché la quantità di farina dipende molto dal grado di assorbimento e dalla grandezza delle uova, regolatevi voi usando più o meno farina.
Una volta pronto l'impasto che dovrà risultare morbido, formare una palla e farla riposare per 30 minuti coperta con un piatto.
Infarinare il piano da lavoro e iniziare a tirare la pasta con il mattarello fino a formare una sfoglia sottile, infarinando ogni tanto all'occorrenza.
Lasciare riposare 15 minuti la sfoglia per farla asciugare leggermente ma senza farla seccare.
Arrotolare la sfoglia e affettare ottenendo delle tagliatelle di circa 5 mm.
Distribuire la pasta su di un canovaccio infarinato e fare asciugare ulteriormente per altri 10 minuti.



Nel frattempo in una padella abbastanza capiente far soffriggere lo spicchio d'aglio con 2 cucchiai d'olio, buttare i pomodorini tagliati a metà, aggiustare di sale e far saltare in padella per circa 10 minuti o fino a quando il pomodoro sarà leggermente appassito.
Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolarle e versarle nella padella con il pomodoro.
Far saltare la pasta nel tegame fino a quando il condimento sarà ben amalgamato e servire con una generosa spolverata di ricotta salata




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martedì 16 agosto 2016

Pesche farcite alla piemontese


Le pesche ripiene sono un dessert tipico del Piemonte, un idea squisita per un fine pasto e perfette per le vostre merende estive.
Le pesche devono essere sode e non troppo mature, svuotate al loro interno della polpa che andrà poi mischiata insieme ad un ripieno goloso di amaretti, cacao e nocciole ma se volete potete anche aromatizzarle con del liquore.
Veloci e semplici da preparare, ma soprattutto irresistibili !!!

Ingredienti per 6 pesche
6 pesche gialle sode
2 cucchiai di cacao amaro
20 gr. di zucchero
80 gr. di amaretti
45 gr. di nocciole
zucchero di canna
brandy
burro

Preparazione
Dopo aver lavato le pesche dividerle a metà ed  estrarre il nocciolo, con uno scavino o aiutandovi con un cucchiaio svuotarle leggermente della loro polpa cercando di formare un incavo dove andrà poi il ripieno.
Mettere la polpa in una bacinella ed unirvi gli amaretti sbriciolati, il cacao, le nocciole e lo zucchero.
Frullare bene il tutto fino ad ottenere un composto umido e sodo.
Farcire l'interno delle pesche e posizionarle in una teglia, cospargerle con un filo di brandy e spolverizzarle con dello zucchero di canna.
Adagiare su ogni pesca un fiocchetto di burro e mettere in forno preriscaldato alla temperatura di 170/180°  per circa 40 minuti.
Io preferisco servirle tiepide, quasi fredde con degli amaretti sbriciolati sopra e delle foglioline di menta.

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domenica 14 agosto 2016

Salsa Criolla


La salsa Criolla è un condimento tipico argentino,  usato per accompagnare piatti a base di carne e grigliate ma anche per arricchire panini e zuppe.
Come tutte le ricette di tradizione esistono delle piccole varianti e per quanto riguarda l'uso delle erbe aromatiche c'è chi arricchisce la salsa con del prezzemolo, chi aggiunge del peperoncino chi usa l'origano, insomma potete un po' aromatizzarla a vostro piacimento stando attenti a non esagerare nelle dosi per non coprire il sapore delle verdure.
Per quanto riguarda l'impiego della cipolla, io ho cercato di renderla più digeribile mettendola a bagno in acqua fredda per qualche ora prima di condirla insieme agli altri ortaggi, così facendo risulta  più dolce e dal gusto meno pungente.
Le verdure in genere sono tagliate un po' grossolanamente ma io preferisco un taglio più fine e preciso poi dipende anche dal vostro gusto e dal tipo di percezione che volete avere al palato.
L'olio è meglio usare quello di semi perché dal sapore più leggero e neutro rispetto a quello d'oliva che andrebbe ad alterare il gusto della preparazione.
La salsa criolla  insieme alla salsa chimichurri  che potete trovare qui, renderanno le vostre grigliate più gustose e di sicuro successo oltre che a prova di vampiro sicuramente .


Ingredienti 
250 gr. di peperone rosso
250 gr. di peperone verde
150 gr. di cipolla bianca
1 pomodoro ramato
1 cucchiaio di origano
1 spicchio d'aglio
150 ml. di olio di girasole 
100 ml. di aceto di vino rosso
peperoncino ( facoltatitivo )
sale

Preparazione
Tagliare a cubettini la cipolla e metterla in un recipiente, ricoprire con acqua fredda e lasciare in ammollo per almeno 2 ore  cercando di cambiare l'acqua ogni mezz'ora.
Tagliare il resto della verdura nello stesso modo in cui avete tagliato la cipolla e raccogliere il tutto in una ciotola dopo aver aggiunto anche la cipolla ben strizzata.
Aggiungere l'aglio schiacciato ( io l'ho diviso a metà per evitare di mangiarlo ) il peperoncino e condire il tutto con l'olio, l'aceto e aggiustare di sale. 
Mescolare bene il tutto e lasciare a riposare  in frigorifero,  più il riposo sarà maggiore e più intenso sarà il sapore.
Provatela anche spalmata sul pane leggermente tostato ........


Buona grigliata e buon ferragosto !!!



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giovedì 11 agosto 2016

Pomodori ripieni di riso


Dopo un periodo di assenza ritorno con una ricetta tipicamente estiva e mediterranea, i pomodori ripieni di riso accompagnati dalle patate sono un piatto unico e di facile esecuzione, si possono preparare in anticipo e serviti anche tiepidi.
Per la buona riuscita del piatto bisogna usare il pomodoro rosso ramato che dovrà essere bello sodo, altrimenti in fase di cottura tenderà a disfarsi.
Il riso dovrà marinare nel liquido dei pomodori il tempo necessario perché si ammorbidisca e prenda il sapore degli aromi, "io li ho tenuti almeno 2 ore" ma tutto sommato rimane comunque un piatto semplice, veloce, gustoso e sempre di successo. 

Ingredienti per 2/3 persone
6 pomodori ramati
3 patate di media grandezza
140 gr. di riso arborio
1 spicchio d'aglio
foglie di basilico
olio
sale e pepe

Preparazione
Dopo aver lavato i pomodori tagliare la calotta superiore e conservarla.
Con l'aiuto di un cucchiaino, svuotare i pomodori dalla loro polpa interna che metterete in una terrina.
Salare leggermente l'interno dei pomodori e mettere da parte.
Schiacciare con le mani la polpa che avete tolto e condire con sale, pepe, lo spicchio d'aglio tritato ( io l'ho diviso a metà per poi scartarlo) e le foglie di basilico tritate.
Aggiungere il riso e amalgamare bene il tutto.
Tenere a macerare per circa 2 ore in frigorifero.
Sbucciare le patate e tagliarle a spicchi non troppo piccoli, metterle in una ciotola e condire con un filo d'olio, sale e pepe, lasciandole poi insaporire anche loro per 2 ore.
A questo punto riprendere i pomodori e riempirli con il riso, posizionare sopra la loro calotta e adagiarli su di una teglia leggermente unta.
Distribuire in mezzo ai pomodori gli spicchi di patate e condire ancora con un filo d'olio e una macinata di pepe fresco.
Cuocere in forno a 180 ° per circa 1 ora a forno ventilato, fino a quando le patate risulteranno cotte 
   

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martedì 19 luglio 2016

Tortine ai lamponi senza glutine


Un dolcetto semplice, veloce e fresco, perfetto per uno spuntino o una merenda leggera.
Un tortino soffice dalla superficie croccante con al suo interno un cuoricino di lampone.
La ricetta è di Donna Hay che come sempre è infallibile.

Ingredienti per circa 12 pezzi
120 gr. di farina di mandorle
260 gr. di zucchero a velo + per la copertura 
95 gr. di farina senza glutine
165 gr. di albumi
1/2 cucchiaino di lievito
zeste di 1 limone 
125 gr. di lamponi freschi

Preparazione
Sciogliere il burro e farlo raffreddare.
Con una frusta amalgamare la farina di mandorle con lo zucchero a velo, gli albumi e lo zeste di limone, aggiungere la farina e il lievito setacciati, continuare a mescolare fino rendere il tutto liscio ed omogeneo.
Versare il composto in uno stampo per muffin mantenendovi  a circa metà dal bordo.
Appoggiare uno o due lamponi sulla superficie senza fare pressione e infornare a 160° per circa 30 minuti a forno ventilato.
I tempi e le temperature sono indicative a seconda dei forni. 
A cottura ultimata posizionarli su una gratella e farli raffreddare, spolverizzare con zucchero  a velo prima di servire.



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sabato 16 luglio 2016

Crostata con crema allo yogurt e pesche


Come ogni estate non può mancare la crostata di frutta , la versione di oggi ha come base una crema di yogurt aromatizzata alla vaniglia, una crema molto semplice e versatile, fresca  e dal gusto delicato. 
Può essere utilizzata per molte preparazioni o semplicemente servita in coppette assieme a della frutta di stagione 

Ingredienti per uno stampo da 26 cm. di diametro

per la frolla
250 gr. di farina 00
100 gr. di burro 
150 gr. di zucchero a velo
60 gr. di uova
5 gr. di lievito per dolci
zeste di 1/2 limone
1 gr. di sale

per la crema
250 ml. di panna fresca da montare
75 gr. di yogurt greco
35 gr. di zucchero a  velo
1 bacca di vaniglia

per guarnire
3 pesche noci

Preparazione
Preparare la sera prima la pasta frolla lavorando il burro con lo zucchero e lo zeste di limone, unire le uova e per ultimo la farina setacciata con il lievito e il sale.
Otterrete un composto morbido che non si deve appiccicare alle mani, avvolgere il tutto con la pellicola e riporre in frigorifero per tutta la notte.
Preparare la crema unendo lo zucchero a velo alla panna ben fredda, aggiungere la polpa della bacca di vaniglia e montare il tutto con le fruste.
Quando la panna sarà lucida aggiungere lo yogurt mescolando con una frusta a mano dal basso verso l'alto.
Riporre la crema in frigorifero fino al momento di guarnire la torta.
Il giorno seguente riprendere la frolla, lavorarla leggermente con le mani fino a renderla plastica ma senza scaldarla, infarinare un piano di lavoro e stenderla con il mattarello allo spessore di circa 5 millimetri.
Imburrare e infarinare lo stampo e rivestirlo con la pasta.
Punzecchiare il fondo con i rebbi della forchetta, rivestire con un foglio di carta forno e riempire con delle sfere di ceramica adatte per mantenere la pasta in forma ( in alternativa potete usare dei fagioli secchi o del riso ).
A questo punto procedere con la cottura in bianco infornando a 160/170° forno statico per circa 15 minuti o  fino ad avere una frolla leggermente dorata.
Togliere la carta forno con i pesi e cuocere ancora per circa 15 minuti.

Temperature e tempi sono sempre indicativi a seconda dei forni.

Quando il fondo di pasta frolla si sarà completamente raffreddato stendere la crema e guarnire con le fette di pesca.

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domenica 10 luglio 2016

Pollo alle erbe di Provenza


Una ricetta facile, veloce e gustosa, dal profumo inebriante e dai sapori prettamente estivi, una vera goduria per il palato ma anche per gli occhi, un piatto da mangiare rigorosamente con le mani accompagnato dalla mitica scarpetta e succhiata di dita finale.
Volete sapere il bello di questa ricetta ? 
Massaggiare il pollo con le mani assieme all'olio e a tutti gli aromi....  perché ognuno ha le sue perversioni 


Vi auguro una felice settimana
e un grosso in bocca al lupo ad una persona speciale 


Ingredienti per 2/3 persone

300 gr. di pollo a pezzi
10 pomodorini
2 cucchiai di olive
1 cipollotto rosso
2 spicchi d'aglio
1 cucchiaio di erbette fresche ( timo, maggiorana, salvia, rosmarino) io ho aggiunto anche qualche foglia di nepitella
1 pezzetto di peperoncino
100 ml. di vino bianco
olio evo
sale e pepe

Preparazione
Sciacquare il pollo sotto l'acqua corrente e riporlo in una ciotola capiente, salare, pepare ed aggiungere le erbe precedentemente tritate assieme al peperoncino.
Ungere il tutto con 2 cucchiai di olio evo e massaggiare il pollo con le mani cercando di distribuire uniformemente tutto il condimento.
Coprire con pellicola e riporre in frigorifero per 2 ore a riposare.
Versare un filo d'olio in una teglia e adagiarvi i pomodorini tagliati a metà, le olive il cipollotto tagliato a fette e gli spicchi d'aglio privati dell'anima.
Riprendere il pollo dal frigorifero e riporlo nella teglia con tutto il suo condimento, bagnare con il vino bianco e cuocere in forno a 180° per circa 60 minuti.
A metà cottura girare il pollo e bagnarlo con il suo fondo di cottura.
Gli ultimi 10 minuti accendere il grill fino a quando la superficie sarà ben colorita.

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martedì 28 giugno 2016

Insalata pantesca


Ultimamente sono un po' latitante dal mio blog per cause di forza maggiore ma spero presto di ritornare a pieno regime.
La ricetta di oggi è un piatto freddo semplice e veloce, a base di patate, pomodori pachino, olive,  cipollotto rosso e ovviamente capperi perché come si evince dal nome è un' insalata tipica dell'isola di Pantelleria. 
Condita con un ottimo olio extra vergine e profumata con erbe aromatiche come il basilico, l'origano e il timo e chiamarla insalata è un po' riduttivo perché rappresenta un piatto principale sulla vostra tavola estiva arricchendola di sapore e colore.
Dopo averla condita non tralasciate il  passaggio fondamentale del  riposo in frigorifero, serve alle alle patate per  assorbire profumi e sapori.

Ingredienti per 1 persona
300 gr. di patate
5/6 olive nere
10 pomodori pachino
cipolla rossa q.b
1 cucchiaio di capperi
basilico q.b
origano q.b
timo q.b
olio evo
aceto bianco
sale

Preparazione
Lessare le patate e farle a tocchetti non troppo piccoli.
Aspettare che la patata raffreddi e proseguire con l'aggiunta del resto degli ingredienti unendo olive nere, pomodori pachino tagliati a metà, fettine di cipolla rossa e i capperi.
Profumare con le erbe aromatiche e condire con olio evo e aceto.
Aggiustare di sale stando attenti a non esagerare, far riposare per qualche ora in frigorifero per fare assorbire aromi e sapori 
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martedì 21 giugno 2016

Focaccia mediterranea " Vallè&burro "


La mia passione per i lievitati, è ormai risaputa e quando sento il bisogno di mettere le mani in pasta non mi ferma nemmeno il caldo umido e afoso del nord.
Una focaccia soffice, dalla consistenza simile a quella di una brioche, semplice e senza troppi tempi di lievitazione.
Una focaccia tutta mediterranea sia nel gusto che nei colori preparata in occasione del concorso Vallè per promuovere il nuovo prodotto Vallè & burro.



Ingredienti per uno stampo di 30 cm.
600 gr. di farina 0 220w
350 ml. di acqua
60 gr. di Vallè & Burro
10 gr. di lievito di birra
5 gr. di zucchero
12 gr. di sale

per la farcitura
5 pomodori datterini
12 olive nere denocciolate
100 gr. di robiola
foglie di basilico
olio evo

Preparazione
Versare nell'impastatrice la farina, il lievito sbriciolato, lo zucchero e 300 ml. di acqua.
Iniziare ad impastare aggiungendo in un secondo momento il sale.
Unire l'acqua rimasta e portare a completa incordatura.
Quando l'impasto risulterà liscio ed elastico aggiungere la quantità di Vallè & burro incorporandolo poco per volta.
Versare la dose successiva solo quando quella precedente si sarà completamente assorbita.
Riporre l'impasto in una ciotola coperta con pellicola e fare lievitare fino al triplicare del suo volume iniziale.
Ungere leggermente la teglia e stendere la pasta senza stressarla troppo, coprire con un panno e fare di nuovo lievitare per circa 90 minuti.
Con le mani rompere i pomodori facendo in modo che il loro succo ricada sulla pasta, distribuire le olive, cospargere con ciuffetti di robiola e rifinire con olio evo.
Scaldare il forno a 180° in modalità statico e cuocere fino a quando la focaccia sarà di un colore leggermente biscottato, circa 30/40 minuti ( i tempi di cottura sono indicativi  e possono variare a seconda dei forni ).
Fare leggermente intiepidire e guarnire con delle foglioline di basilico fresco.













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giovedì 9 giugno 2016

Moscardini al pomodoro e olive nere


Un secondo piatto a base di pesce e dal sapore mediterraneo che porterà un profumo intenso di mare nelle vostre cucine.
Una preparazione facile che non richiede troppa attenzione e dal risultato garantito. 
L'unica accortezza ???  trovare il pesce veramente fresco.

Ingredienti per 2 persone
600 gr. circa di moscardini
450 gr. di polpa di pomodoro
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di olive nere
prezzemolo
3 cucchiai di olio evo
sale e pepe

per guarnire
fette di pane tostato

Preparazione
In un tegame (meglio se di terracotta ) far soffriggere l'aglio con l'olio evo, adagiare i moscardini precedentemente puliti e sciacquati sotto l'acqua corrente.
Rosolare il pesce fino a leggera doratura e cuocere a fiamma moderata fino a quando l'acqua rilasciata dai moscardini sarà quasi evaporata.
A questo punto unire la polpa di pomodoro, le olive e cuocere per 30 minuti circa coprendo la pentola   e facendo sobbollire leggermente.
Trascorso il tempo necessario aggiustare di sale e cospargere con del prezzemolo fresco tritato.
Servire accompagnando il piatto con delle fette di pane tostato

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lunedì 6 giugno 2016

Farfalle integrali alla crudaiola


Semplice, sana fresca e gustosa, un insalata di pasta composta da ingredienti crudi e arricchita da pinoli e piccoli bocconcini di Feta .
Velocissima da preparare e perfetta per una gita fuori porta o il pranzo in ufficio .

Ingredienti per 2 persone
200 gr. di pasta integrale formato farfalle
250 gr. di pomodori ciliegino
100 gr. di Feta greca
2 cucchiai di olive nere denocciolate
1 cucchiaio di pinoli
foglie di basilico
foglie di nepitella
olio evo
sale

Preparazione
Tagliare a cubetti i pomodorini e riporli in una ciotola abbastanza capiente, aggiungere le olive, i pinoli e la nepitella tritata, condire con l'olio evo, aggiustare di sale e coprire con pellicola.
Riporre il tutto in frigorifero per almeno 2 ore.
Trascorso il tempo necessario cuocere al dente la pasta, scolarla e riporla sotto il getto dell'acqua fredda per fermarne la cottura.
Scolarla bene e versarla nella ciotola contenente il condimento al pomodoro.
Aggiungere la Feta greca, le foglie di basilico spezzettate e  mescolare il tutto per fare in modo di amalgamare bene i sapori.
Si conserva in frigorifero per circa 2/3 giorni



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mercoledì 1 giugno 2016

Maritozzi marchigiani


I maritozzi marchigiani non sono altro che dei paninetti allungati simili a quelli romani ma arricchiti da uvetta, pinoli e arancia candita.
Sono morbidissimi e molto profumati ma come tutte le ricette della tradizione le varianti sono molteplici e ogni famiglia ha la sua versione, un tempo venivano fatti con la pasta di pane quando ancora il pane lo si faceva in casa ogni settimana, poi la ricetta ha subito delle modifiche arricchendo l'impasto con l'aggiunta di uova e burro.
Sono perfetti per la colazione se gustati semplici ma potete anche farcirli con della panna montata  per una merenda ricca e golosa.

Ingredienti
350 gr. di farina 320 w
100 gr. di uova
80 gr. di burro
60 gr. di zucchero
90 ml. di latte
5 gr. di lievito di birra
1/2 bacca di vaniglia
5 gr. di sale
zeste di 1/2 arancia grattugiata
30 gr. di pinoli
30 gr. di uvetta sultanina
25 gr. di arancia candita

per la rifinitura
1 uovo sbattuto
1 cucchiaio di latte

Preparazione
Versare nell'impastatrice la farina, lo zucchero miscelato con la polpa della bacca di vaniglia, il lievito e le uova.
Iniziare ad impastare aggiungendo anche il latte e per ultimo unire il sale.
Continuare ad impastare fino a quando la pasta non risulterà perfettamente incordata e dovrà risultare liscia ed elastica.
A questo punto unire il burro a piccole dosi facendolo incorporare bene, non aggiungere la dose successiva fino a quando quella precedente non sarà perfettamente assorbita.
Per ultimo aggiungere i pinoli, l'uvetta e l'arancia candita tagliata a piccoli cubetti e fare incorporare bene.
Riporre l'impasto in una ciotola, coprire con pellicola e far lievitare fino al triplicare del suo volume iniziale.
Trascorso il tempo necessario procedere alla pezzatura dividendo l'impasto in pezzi da circa 90 gr.
cercando di dargli una forma ovale.
Riporre su di una teglia ricoperta di carta forno posizionandoli ben distanziati tra di loro.
Coprire con pellicola e far lievitare fino al raddoppio.
Spennellare la superficie dei maritozzi con la miscela di latte e uovo sbattuto e infornare a 160/170° per circa 20 minuti. ( temperature e tempi sono indicativi perché variano a seconda dei forni )



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sabato 21 maggio 2016

Treccine agrumate


Buon sabato a tutti, oggi una ricetta di Sigrid Verbert tratta dal libro " regali golosi ", dei biscottini agli agrumi tanto semplici quanto buoni, si preparano veramente in un attimo e sono perfetti per l'inzuppo delle vostre colazioni.

Ingredienti per circa 20 treccine
280 gr. di farina 00
120 gr. di burro
100 gr. di zucchero
35 gr. di tuorli
45 ml. di panna fresca
zeste grattugiata di 2 limoni
zeste grattugiata di 1 arancia

Preparazione
Unire lo zeste allo zucchero, poi con il gancio a frusta dell'impastatrice montare il burro e lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Incorporare i tuorli poco per volta e la panna .
A parte setacciare la farina ed aggiungerla gradatamente.
Mettere l'impasto in frigorifero ( io tutta la notte ma anche 2 ore vanno bene ).
Staccare con le mani delle porzioni di impasto grosse come delle noci, formare dei salsicciotti lunghi circa 20 cm, piegarli a metà e attorcigliare delicatamente.
Disporre le treccine ottenute su una teglia rivestita di carta forno e cuocere a 170° forno ventilato per circa 20 minuti o fino a doratura.

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domenica 15 maggio 2016

Ensaimadas


L'ensaimadas è un dolce tipico e originario dell'isola di Maiorca ma molto diffuso e conosciuto anche in Argentina.
Il suo impasto simile a quello di una brioche viene steso in uno strato molto sottile e cosparso di strutto, arrotolato e avvolto su se stesso fino a formare una spirale.
Io anziché usare lo strutto ho preferito spalmarlo con del burro ammorbidito e ridotto a crema.
La versione originale non prevede nessun tipo di ripieno anche se oggi se ne possono trovare farciti con crema pasticcera, panna montata o ripieni con il dulce de leche in Argentina.
La ricetta è di Maricruz Avalos Flores ma ho apportato alcune modifiche sulla quantità del lievito, la farina e come ho detto prima ho sostituito lo strutto con il burro.
Il risultato è stato un dolce soffice, umido all'interno e molto leggero dal sapore delicato di vaniglia e burro.  

Ingredienti per circa 12 pezzi
550 gr. di farina w280/300
125 ml. di latte
80 gr. di zucchero
125 ml. di acqua
100 gr. di uova
8 gr. di lievito di birra
1 cucchiaio di miele
1 bacca di vaniglia
15 ml. di olio di semi di girasole
3 gr. di sale

per la farcia
125 gr. di burro

per la rifinitura
1 tuorlo
1 cucchiaio di latte
zucchero a velo

Preparazione
Nella planetaria versare la farina setacciata, lo zucchero, il miele la polpa della vaniglia, il lievito e le uova.
Iniziare ad impastare versando l'acqua e il latte, unire il sale in un secondo momento e portare a completa incordatura.
Quando l'impasto risulterà liscio ed elastico aggiungere poco per volta l'olio facendo bene assorbire la dose prima di versare la successiva.
Riporre l'impasto in una ciotola leggermente unta, coprire con della pellicola e far lievitare fino al triplicare del suo volume iniziale.
Dividere la pasta in porzioni del peso di circa 80 gr. ciascuno, pirlare i pezzetti cercando di dargli una forma sferica e posizionarli su di un piano da lavoro leggermente unto, coprire con pellicola e far riposare per circa 60 minuti.
A questo punto stendere ogni pallina con l'aiuto di un matterello facendo uno sfoglia molto sottile dalla forma di un rettangolo.
Cospargere con il burro ridotto a crema e avvolgere su se stesso iniziando dal lato più lungo del rettangolo formando dei cilindri che andrete a posizionarli su di un piano da lavoro avendo cura di tenerli coperti con della pellicola.
Riprendere il cilindro che avrete formato per primo, che nel frattempo avrà riposato e cercare di allungarlo il più possibile, devono avere il diametro di circa 8 mm. 
Ho detto circa ....... non impazzite !!!
Avvolgerlo su se stesso come a formare una chiocciola e riporlo su una teglia rivestita di carta forno.
Procedere in questo modo per tutti i salsicciotti e posizionarli ben distanziati tra di loro.
Coprire con pellicola e far lievitare fino al raddoppio del volume.
Sbattere con una forchetta il tuorlo unito al latte e spennellare la superficie delle Ensaimadas.
Portare il forno alla temperatura di 160 ° e cuocere a fuoco ventilato per circa 30 minuti o fino a quando la superficie sarà dorata.
Far raffreddare su un gratella e una volta freddi cospargere con zucchero a velo.





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lunedì 9 maggio 2016

Brioche salate sfogliate


Il profumo che ha invaso la mia cucina è indescrivibile e per quanto riguarda il risultato finale posso considerarmi abbastanza soddisfatta anche se non del tutto,
" c'è ancora tanto da migliorare ".
La brioche risulta all'esterno molto friabile e nel complesso soffice, leggera e dal sapore neutro da farcire con pomodoro mozzarella e foglie di rucola o semplicemente con dei salumi.
La ricetta appartiene a Piergiorgio Giorilli del libro " Panificando " io ho solo apportato delle modifiche nella quantità di lievito che secondo me era eccessiva e sullo zucchero.
Diciamo che i tempi di lievitazione più i vari passaggi della preparazione richiedono un po' di tempo ma il risultato finale avrà ripagato a pieno tutto il vostro impegno.

Ingredienti per circa 10 brioche
500 gr. di farina w280
250 ml. di acqua
5 gr. di lievito
25 gr. di burro
50 gr. di uova
40 gr. di zucchero
10 gr. di sale

per la sfogliatura
200 gr. di burro

per la finitura
1 tuorlo d'uovo
latte
semi di sesamo 
semi di papavero

Preparazione
Versare nella planetaria la farina, il lievito, lo zucchero , l'uovo e il lievito.
Montare il gancio e impastare aggiungendo l'acqua.
In un secondo momento aggiungere anche il sale.
Continuare ad impastare fino a quando il tutto sarà liscio ed elastico, a questo punto aggiungere poco per volta il burro a temperatura ambiente facendo attenzione a non incorporare la dose successiva fino a quando la precedente non sia completamente assorbita.
Riporre l'impasto in una ciotola coperta con pellicola e riporre in frigorifero per 12 ore o fino a quando il volume sarà quadruplicato.
Trascorso il tempo necessario riprendere l'impasto dal frigorifero e farlo acclimatare a temperatura ambiente per circa 30 minuti.
Infarinare leggermente il piano  da lavoro e stendere l'impasto dando la forma di un rettangolo dallo spessore di circa 7/8 mm.
Prendere il burro per la sfogliatura chiuderlo in due fogli di carta forno e batterlo con un mattarello fino a renderlo plastico e dandogli la forma di un rettangolo largo quanto la larghezza dell'impasto.
Riporre il burro al centro dell'impasto ( vedi foto 1 ) e ripiegare la parte inferiore sopra il burro, ripiegare anche la parte superiore facendo attenzione a non sovrapporli perché devono solo combaciare. ( vedi foto 2)
Girare l'impasto di 45° tenendo la parte con i lati aperti verso di voi e stendere l'impasto allo spessore di 7/8 mm.
Fare la prima piega a tre piegando la parte inferiore a metà dell'impasto ( vedi foto 3 )






Ripiegare anche la parte superiore ( vedi foto 4 ).
Cosi facendo avremo ottenuto 3 pieghe ( vedi foto 5 ).
Chiudere con della pellicola e riporre in frigorifero per 30 minuti.
Riprendere l'impasto e sempre con la parte aperta verso di voi ( vedi foto 6) stendere con un matterello dando la forma di un rettangolo dello spessore di 7/8 mm.



Fare la seconda piega a tre ripetendo le fasi (3 e 4 ) e riporre in frigorifero per 30 minuti.
Fare l'ultimo giro di pieghe ( 3 e 4) e riporre in frigorifero per 30 minuti.
A questo punto stendere di nuovo l'impasto a 5 mm dando la forma di un rettangolo e tagliare dei triangoli con la base di 9 cm. e 15 cm. di altezza.
Dare la forma tipica arrotolando su se stessi i triangoli partendo dalla base e andando verso la punta stando attenti a tenere sotto quest'ultima per evitare che in cottura si possa sollevare.
Riporli su di una teglia rivestita di carta forno posizionandoli distanti tra loro, ricoprire con pellicola e far lievitare fino al raddoppio del volume iniziale.
Sbattere con una forchetta il tuorlo d'uovo e due cucchiai di latte, spennellare la superficie delle brioche e cospargere con i semi di sesamo o quelli di papavero.
Infornare alla temperatura di 160° per circa 30 minuti a forno ventilato.
Riporre le brioche a raffreddare su di una gratella.
Tagliare a metà e farcire a vostro piacere



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mercoledì 4 maggio 2016

Torta al farro con frangipane alle fragole


Eccomi un'altra volta con un dolce a base di fragole ; giuro che sarà l'ultimo!! 
Non dite che non vi ho dato delle idee per godere di questo frutto tutto primaverile.
Una torta profumata con un guscio molto rustico di frolla al farro e dal sapore particolare, farcita all'interno da uno strato di fragole avvolte dalla crema frangipane.
Una crema ottenuta da burro e zucchero montati, e con l'aggiunta di farina di mandorle e uova.
Si tratta di una crema libidinosa, ricca, profumata e morbidissima.
Un dolce di vero successo.

Ricetta tratta dalla rivista " Cucina Italiana "

Ingredienti per uno stampo da 24 cm.

per la frolla
125 gr. di farina di farro
125 gr. di farina 00
100 gr. di burro
80 gr. di zucchero semolato
50 gr. di uova
zeste di 1 limone

per la crema frangipane
100 gr. di burro
100 gr. di zucchero a velo
100 gr. di uova
100 gr. di farina di mandorle

500 gr. di fragole
zucchero a velo

Preparazione
Lavare e mondare le fragole, tagliarle a metà e disporle con la parte tagliata verso l'alto su di una teglia rivestita di carta forno.
Spolverizzare con zucchero a velo e riporre in forno a 100 ° per 2 ore con lo sportello leggermente aperto (Le fragole dovranno solo asciugarsi ) 
Preparare la frolla lavorando il burro con lo zucchero e lo zeste di limone , aggiungere l'uovo e le farine setacciate.
Formare un panetto e riporlo in frigorifero per almeno 2 ore, io l'ho preparata la sera prima e tenuta in frigorifero tutta la notte.
Preparare la crema frangipane montando il burro con lo zucchero a velo, quando il composto sarà chiaro e spumoso  aggiungere le uova poco per volta e per ultimo amalgamare la farina di mandorle.
Mescolare fino ad ottenere una crema liscia e riporre in frigorifero.
Riprendere la pasta dal frigorifero e lavorarla leggermente con le mani fino a renderla plastica ma facendo attenzione a non scaldarla troppo.
Infarinare leggermente un piano da lavoro e stendere la frolla ad uno spessore di 3/4 mm.
Imburrare e infarinare lo stampo e rivestirlo con la pasta frolla.
Tagliare le eccedente e rifilare i bordi con un coltello.
Stendere uno strato di crema frangipane sul fondo, distribuire le fragole e poi ricoprire di nuovo con la crema frangipane rimasta cercando di coprire bene le fragole.
Infornare alla temperatura di circa 160/170 ° e cuocere a forno statico per circa 50 minuti.
I tempi e le temperature sono sempre indicative perché variano a seconda dei forni.
A cottura ultimata far raffreddare la torta nello stampo prima di sformarla.
Spolverizzare la superficie con zucchero a velo e servire.


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venerdì 29 aprile 2016

Cremoso variegato alla fragola


Un idea semplice, veloce ma soprattutto golosa per poter utilizzare le fragole .
Una fantastica coppa a strati, composta da una crema di formaggio aromatizzata al limone con delle fragole a pezzi e ridotte in purea, per rendere la merenda super golosa.  

Ingredienti per 2 coppe o 4 bicchierini
350 gr. di fragole
200 ml. di panna
250 gr. di formaggio spalmabile
75 gr. di zucchero a velo
1 limone non trattato

Preparazione
Lavare e asciugare bene le fragole.
Frullarne 250 gr. insieme a 25 gr. di zucchero a velo fino ad avere una purea.
Tagliare a pezzetti le fragole rimaste e tenerle da parte.
Mischiare il formaggio con lo zucchero a velo rimasto e lavorare il tutto con un cucchiaio per amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Aggiungere la scorza del limone grattugiata e tenere da parte.
Montare la panna ed unirla alla crema di formaggio incorporandola delicatamente.
A questo punto distribuire la crema sul fondo di ogni bicchiere o coppa alternandola con i pezzetti di fragole e quelle frullate.
Completare con la crema, i pezzetti di fragola e con un  leggero strato di zucchero a velo.



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sabato 23 aprile 2016

Tomasini ragusani


I tomasini sono una specialità ragusana tipica del periodo pasquale ma io li trovo perfetti anche per un pi-nic o una gita fuori porta.
Sono dei rotolini fatti di una sfoglia di pasta croccante con all'interno un ripieno soffice e saporito composto da ricotta, salsiccia e uova sode.
I miei sono andati a ruba e i vostri ? 
Provateli e fatemi sapere 

Ingredienti per circa 9/10 tomasini 
500 gr. di farina di semola
260 ml. di acqua
30 ml. di olio evo
6 gr. di lievito di birra
15 gr. di sale

per la farcitura
300 gr. di ricotta
250 gr. di salsiccia
2 uova sode
50 gr. di formaggio ragusano 

Preparazione
Preparare l'impasto alla sera impastando la farina con l'acqua e il lievito, in un secondo momento aggiungere il sale e continuare ad impastare fino a quando la pasta risulterà liscia ed elastica.
A questo punto aggiungere poco per volta l'olio, versare la dose successiva solo quando quella precedente non sarà completamente assorbita.
Ribaltare l'impasto su di un piano da lavoro leggermente unto e continuare a lavorare l'impasto con le mani.
Metterlo in una ciotola coperta con pellicola e far lievitare in frigorifero fino al triplicare del suo volume.
Riporre la ricotta in un colino con sotto una ciotola per far perdere il liquido in eccesso e riporre il tutto in frigorifero fino al giorno successivo. 
La mattina riprendere la pasta dal frigorifero e farla acclimatare per circa un'ora.
Infarinare un piano da lavoro e con un matterello stendere la pasta in una sfoglia sottile di circa 5 millimetri.
Cospargere la pasta con la ricotta precedentemente setacciata, distribuire sopra la salsiccia, l'uovo sodo a fette e per ultimo il formaggio ragusano grattugiato.
Avvolgere la pasta dal lato più lungo fino a formare un salsicciotto tenendo la chiusura sotto.
Tagliare dei trancetti di circa 5 centimetri,  riporli su di una teglia rivestita di carta forno e rimboccare leggermente i bordi in modo da chiuderli leggermente sul ripieno.
Coprire con pellicola e fare di nuovo lievitare fino al raddoppio.
Spennellare i rotolini con un uovo leggermente sbattuto e infornare a 170 ° per circa 40 minuti a forno ventilato.
Servirli e gustarli tiepidi, ma anche freddi sono buonissimi.

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