Gli strangolapreti sono degli gnocchi a base di pane e spinaci tipici della cucina trentina.
Un ottima ricetta del riciclo soprattutto quando si ha tanto pane raffermo da consumare ed essendo un piatto rustico la loro forma può variare dal gnocco rotondo a quello allungato tipo "quenelle ".
Erano il piatto preferito dei prelati e il loro nome così buffo fa riferimento agli gnocchi che avrebbero dovuto soffocare i preti che con la loro ingordigia ne mangiavano in abbondanza.
Gli strangolapreti insieme ai canederli rappresentano il simbolo della cucina povera e contadina del Trentino fatta da piatti semplici e nutrienti.
A me sono piaciuti tantissimissimo ....... provateli !!
Ingredienti
500 gr. di spinaci
500 gr. di pane raffermo
2 uova
50 gr. di parmigiano grattugiato
60 gr. di farina
latte
50 gr. di burro
3 foglie di salvia
sale
Preparazione
Spezzettare il pane e riporlo in una ciotola ricoprendolo di latte tiepido.
Lasciare il pane a bagno nel latte per due ore.
Lessare gli spinaci, scolarli togliendo bene l'acqua in eccesso e sminuzzarli con un coltello.
Strizzare il pane ed aggiungerlo agli spinaci, aggiungere le uova, la farina, il parmigiano e aggiustare di sale.
Mescolare bene per amalgamare il tutto e poi con l'aiuto di due cucchiai prelevare poco impasto per volta formando degli gnocchi dalla forma allungata e adagiarli su di un piano leggermente infarinato.
In una pentola portare a bollore l'acqua e dopo averla salata calare delicatamente gli gnocchi.
In una pentola a parte far sciogliere il burro con le foglie di salvia e tenere da parte.
Quando gli gnocchi verranno a galla cuocere ancora per 1 minuto, scolarli e riporli nella padella con il burro fuso.
Spadellarli leggermente e servirli con una spolverata di parmigiano grattugiato.
Cercando una ricetta con zucchine e crescenza... sono finita nella pancia del lupo!
RispondiEliminaCiao, mi chiamo Lorena e ti faccio i complimenti per il blog, simpatico e professionale nel tempo stesso.