La fregola, detta anche " fregula" è un formato di pasta tipico sardo, composta da farina e acqua, lasciata asciugare e poi fatta tostare in forno. Si presta per svariate preparazioni, ottima per le minestre e accompagnata da sughi. Oggi ve la propongo in una versione risottata, e devo dire che il risultato è stato davvero sorprendente, soprattutto per la sua cremosità. Un primo piatto semplice, ma molto saporito. fonte : La Cucina Italiana INGREDIENTI per 4 persone : 1,2l.di brodo di carne 400gr.di fregola 100gr.di salsiccia 60gr.di pecorino 4 pomodori secchi sott'olio 1 bustina di zafferano 1spicchio d'aglio timo olio evo sale PREPARAZIONE: Rosolare 1 spicchio d'aglio in camicia in una casseruola con 2 cucchiai di olio evo ; eliminare l'aglio e unire la salsiccia sbriciolata e i pomodorini secchi a pezzetti. Rosolare il tutto per mezzo minuto. Aggiungere la fregola e mescolare per farla insaporire nel fondo di cottura. Bagnarla con 2 mestoli di brodo bollente e portarla poi a cottura come un risotto, aggiungendo poco per volta il brodo. Arrivata a cottura, togliere dal fuoco, aggiustare di sale e condire con 4 cucchiai di olio evo, le foglie di timo, lo zafferano e il pecorino grattugiato.
Il post di oggi lo voglio dedicare alla mia adorata nonna , colei che mi preparava sempre questa zuppa. Un piatto che porterò sempre nel cuore, quello dei ricordi , quello che ti riporta indietro nel tempo a quando tutto era bello e spensierato. Cotta in acqua, questo è il significato del termine " acquacotta", una particolare zuppa, che da secoli ha rappresentato il pasto quotidiano della gente della Tuscia, e in special modo quello dei contadini. Si diversifica dalle zuppe tradizionali perchè in quest'ultime è sempre presente un soffritto, nell'acquacotta i vari ingredienti vengono cotti direttamente nell'acqua e solo con l'aggiunta a crudo del piatto già pronto , di abbondante olio extravergine di produzione locale. Per quanto riguarda le verdure; a parte le patate e il pomodoro che sono una costante fissa, il resto può variare a seconda della stagione. Un altro ingrediente fondamentale è il pane casereccio che all'epoca si usava indurito, io invece preferisco usare quello fresco e farlo poi tostare sulla piastra per tenerlo bello scrocchiarello. Considerata un piatto unico e completo, e al tempo stesso sano. Preparare l'acquacotta è come farla ogni volta assieme a Lei...............la mia nonna Nina. Come tutte le ricette di un tempo, la quantità degli ingredienti era molto approssimativa ( si cucinava ad occhio),quindi regolatevi un po' da soli
INGREDIENTI: pane casereccio 1,5kg. tra cavolfiore e broccoli 3 spicchi d'aglio in camicia peperoncino qualche pomodorino 4 patate cavolo nero catalogna 1 uovo a persona olio evo. sale PREPARAZIONE: In una pentola abbastanza capiente contenente acqua salata, mettere gli spicchi d'aglio, il peperoncino e i pomodori a pezzi, dopo circa 1 ora, si aggiungono i cavolfiori, i broccoli e le patate tagliate a pezzi. A metà cottura si unisce la catalogna tagliata e verso la fine le foglie di cavolo nero, continuando fino a cottura completa. A questo punto aggiungere le uova ( 1 per ogni persona ) cuocendole in camicia direttamente nel brodo della zuppa. Posizionare le fette di pane precedentemente tostato in ogni piatto e versarvi sopra le verdure scolate dall'acqua. Per finire condire con una dose generosa di olio extravergine di ottima qualità, lasciare riposare per far sì che il tutto si insaporisca
Un pane semplicissimo ma ricco di sapore, sarà la pasta madre, sarà la semola......... ma di questo pane me ne sono innamorata. La ricetta l'ho vista sempre nel blog di Adele, apportando delle modifiche nella fase di lievitazione. INGREDIENTI : 600gr. di farina di semola rimacinata 450gr.di acqua 120gr.di lievito madre rinfrescato due volte e maturo ( triplicato di volume ) 12 gr.di sale PREPARAZIONE: Aggiungere 420gr.di acqua alla farina e mischiare per amalgamare gli ingredienti, ma senza impastare, lasciare riposare per 30 minuti, questa operazione si chiama :" autolisi " durante il riposo la farina si idrata completamente e il glutine si sviluppa. Preparare la planetaria con la foglia, aggiungere il lievito madre a pezzetti e iniziare ad impastare, in un secondo momento aggiungere il sale sciolto nella restante acqua e continuare ad impastare ad una velocità media fino a quando l'impasto non si sarà aggrappato tutto alla foglia. Montare il gancio, impastare capovolgendo spesso l'impasto fino a che non risulta liscio ed elastico.
Togliere l'impasto dalla planetaria e lasciarlo riposare sul piano da lavoro per 1 ora. Trascorso il tempo fare un giro di pieghe a tre stendendo l'impasto dandogli la forma di un rettangolo, portando un terzo dell'impasto al centro, sovrapporre l'altro terzo di impasto, girare il tutto di 90 gradi e rifare la stessa operazione portando un terzo di impasto al centro, sovrapponendo poi l'altro terzo.
Capovolgere con la chiusura sotto e riporre in una ciotola a far lievitare fino al raddoppio del suo volume. Mettere l'impasto su di un piano di lavoro e dare la forma desiderata. Riporre il pane su di una teglia e farlo lievitare di nuovo fino al suo raddoppio. Prima di infornare spolverizzare con della farina e fare dei tagli obliqui. Far cuocere a 230° per i primi 10 minuti, abbassare a 200° per altri 10 minuti , poi terminare la cottura a 190°. Prima di sfornarlo riporre il pane per 10 minuti sulla griglia del forno per farlo asciugare un po'. Per verificare che il pane è arrivato a cottura dare dei colpetti sul fondo che deve suonare a vuoto.
Oggi vi racconto la storia magica del panettone: si perchè fare il panettone è come assistere ad una magia!! Amo la sensazione di riuscire a trasformare delle materie prime in qualcosa di fantastico, creare meraviglie, belle da vedere e buone da gustare. Per me, guardare l'impasto che lievita è qualcosa di ipnotico. Fino a qualche mese fa, solo all'idea di provare a fare un panettone mi assaliva il panico, poi testarda e de coccio come sono; ho voluto provare. Tanti pensano che sia difficile, complicato e inarrivabile, ma invece non lo è. Sì ci sono trappole da evitare e trucchi da imparare, ma una volta intrapreso le tecniche di base, vedrete che non è poi così impossibile. Adesso vi racconto la mia avventura, da donna che lavora 8 ore tutti i giorni e che non ha molto tempo da dedicare alla cucina se non il fine settimana, e come se non bastasse a complicare le cose ci sono anche gli orari condominiali da rispettare : " Ma che c'entrano gli orari condominiali con il panettone !!.... c'entrano c'entrano, specialmente quando avete un catorcio di impastatrice come la mia che quando va in funzione è peggio di un caccia torpediniere".
INGREDIENTI per un panettone da 1kg : 1° impasto 250gr di farina forte W380/400 130gr.di lievito madre 80gr.di zucchero 50gr.di burro 45gr.di tuorli 95ml. di acqua
2° impasto 1° impasto + 60gr.di farina forte W380/400 50ml.di latte 60gr.di burro 70gr.di tuorli 10gr.di albumi 40gr.di zucchero 150gr.di uvetta sultanina 40gr.di cedro candito 40gr.di arancia candita zeste d'arancia 10gr.di miele 2gr.di sale 1 bacca di vaniglia Bourbon PREPARAZIONE: La mattina iniziare a rinfrescare il lievito madre facendo tre rinfreschi ogni tre ore, in questo modo: 1° rinfresco 50gr.di lievito madre 100gr.di farina ( la stessa che userete per la preparazione ) 45ml.di acqua Impastare e riporre in forno alla temperatura di 26 /28° per tre ore coperto con pellicola ( deve triplicare di volume) io ho messo in forno spento con luce accesa, così facendo avremo la temperatura ottimale. 2° rinfresco 50gr.di lievito madre 100gr.di farina 45ml.di acqua mettere a 26/28° per tre ore
3° rinfresco 50gr.di lievito madre 100gr.di farina 45ml.di acqua mettere a 26/28° per 3 ore Quando avremo terminato il lievito sarà in forza per iniziare con il 1° impasto. Mettere nella planetaria il lievito, la farina, i tuorli e l'acqua. Impastare il tutto e in un secondo momento aggiungere lo zucchero poco per volta. Quando sarà ben assorbito e l'impasto ben incordato (dovrà risultare liscio e setoso) aggiungere il burro a pomata a più riprese. Incorporare la dose successiva di burro solo quando la precedente sarà stata ben assorbita. Mentre impastiamo facciamo attenzione che l'impasto non si surriscaldi troppo e che la temperatura rimanga intorno ai 26°, in caso contrario fermarsi con l'impastatrice e riporre la ciotola per qualche minuto in frigorifero. Continuare ad impastare fino a che il composto non abbia raggiunto una consistenza liscia ed elastica. Prelevare l'impasto dalla planetaria e con l'aiuto di un tarocco riporlo su di un piano leggermente unto, ricordandovi di prelevarne un pezzetto che servirà come spia di lievitazione. Iniziare a fare la pirlatura ( operazione fondamentale che consiste nell'arrotondare l'impasto facendolo girare tra le mani fino a dargli una forma sferica e il più regolare possibile ). Cliccando QUI lo chef pasticcere Andrea Aiello mostra come fare una perfetta pirlatura.
Riporre poi l'impasto in una ciotola e il pezzetto prelevato come spia in una brocca graduata : ci servirà per capire bene quando l'impasto avrà triplicato il suo volume.
Coprire i due contenitori con una pellicola trasparente e riporre a far lievitare ad una temperatura di 26/28°. Dopo circa 12 ore l'impasto sarà quadruplicato di volume e sarà pronto.
Riprendere gli impasti e riporli in frigorifero per 30 minuti per abbassare la temperatura interna. Mentre attendiamo il tempo necessario preparare e pesare gli ingredienti che serviranno per il successivo impasto. Procedere con il 2° impasto mettendo nella planetaria il primo impasto, la farina setacciata, i tuorli, gli albumi e il miele. Impastare facendo riprendere l'incordatura e poi aggiungere poco per volta lo zucchero dove avremo mischiato la polpa della vaniglia con lo zeste d'arancia. Impastare fino a raggiungere una consistenza elastica e fino a quando tutto si sarà staccato dalle pareti. Aggiungere il sale. A questo punto versare a filo il latte, facendo bene incordare, poi il burro pezzetto per pezzetto nello stesso modo che abbiamo fatto in precedenza
fino a completa incordatuta
A questo punto spegnere l'impastatrice fare adagiare sul fondo l'impasto e aggiungere l'uvetta e la frutta candita. Questo passaggio è molto delicato; azionare l'impastatrice al minimo della sua velocità facendogli fare al massimo 3 giri, questo per evitare che i canditi possano stracciare la maglia glutinica e rovinare tutto il lavoro fatto fino adesso.
Rovesciare l'impasto su di un piano da lavoro che avremo unto e finire di impastare con le mani dando una forma tonda regolare
Riporre il tutto ancora nel forno alla temperatura di 28° coperto con pellicola per circa 45 min Procedere alle varie pezzature a seconda degli stampi che avete a disposizione, fare la pirlatura e riporre nel suo pirottino che avrete posizionato su di una teglia.
Ricoprire con la pellicola e riporre il tutto di nuovo in forno con la luce accesa sempre a 26/ 28°. Per la completa lievitazione ci vorranno all'incirca dalle 6 alle 8 ore.
Trascorso il tempo, riscaldare il forno a 160° e riporre il panettone all'aria senza pellicola per circa 30 minuti o fino a quando sulla superficie si sarà formata una leggera pellicina. Con una lametta fare una croce sulla superficie e procedere alla scarpatura che consiste nel tirare indietro i 4 lembi della croce dal resto della massa, per poi riposizionarli senza sovrapporre le punte. Anche per la scarpatura vi lascio QUI un video dove viene spiegato come si fa correttamente e a cosa serve
Infornare il panettone a 160° riponendolo nella parte più bassa del forno facendolo cuocere per circa 50/55 min. Prima di sfornarlo, controllare la temperatura interna con un termometro a sonda che dovrà misurare 94/96° al cuore. Quando sarà cotto infilzare il panettone alla base con gli appositi ferri o in mancanza di questi, con degli aghi da maglia. Capovolgerlo a testa in giù e lasciarlo in questa posizione fino al suo completo raffreddamento per evitare che collassi.
Questi biscotti mi riportando indietro nel tempo a quando la mia nonnina mi preparava i " suoi " biscotti con l'ammoniaca; si si avete letto bene, proprio l'ammoniaca : ma quella per dolci ovviamente !! Si tratta di bicarbonato di ammonio, utilizzato in pasticceria come agente lievitante e da non confondersi con l'ammoniaca che si usa per fare le pulizie di casa. Preferibilmente utilizzata per la preparazione di biscotti e crostate, li rende più leggeri e friabili, ma soprattutto dona ai dolci un sapore più antico. Quando ho scoperto questa ricetta nel blog di Adele , me ne sono innamorata e oltre ad essere buonissimi, sono perfetti per l'inzuppo mattutino. Mi raccomando, non spaventatevi e provate a farli, sono davvero una sorpresa...... Ah dimenticavo, quando li infornate mi raccomando areate il locale, l'odore di ammoniaca è un po' fortino, ma tutto svanirà appena i biscotti si saranno raffreddati. INGREDIENTI: 600gr.di farina 00 150gr.di zucchero 2 uova 10gr.di ammoniaca per dolci 8gr.di lievito per dolci 75ml.di olio evo 75ml.di olio di semi di arachide poco latte per sciogliere l'ammoniaca PREPARAZIONE: Impastare tutti gli ingredienti, tenendo per ultimo l'ammoniaca che va sciolta in un pochino di latte. L'impasto deve avere la consistenza di una pasta frolla ( se il composto risultasse troppo duro, aggiungete ancora un po' di latte). Ricavare dei cordoncini di pasta dallo spessore di 5mm e lunghi 25 cm. ripiegare su se stesso ed attorcigliare.
Chiudere ad anello e passare da entrambi i lati nello zucchero semolato Cuocere in forno ventilato a 180° per 20 minuti o fino a doratura.
Adoro la pasta, non potrei vivere senza !! La ricetta che vi propongo oggi è un primo piatto semplice, ma ricco di gusto, un concentrato di sapori mediterranei. Il formato di questa pasta, aiuta poi a trattenere al suo interno tutto il sapore, e la consistenza densa del pesto. Una pasta perfetta per deliziare i palati più forti. Provateli, e come sempre fatemi sapere...... alla prossima INGREDIENTI per 4 persone: 350gr.di maccheroni 60gr.di mandorle 60gr.di nocciole 30gr.di uvetta 1 limone non trattato 125ml.di brodo vegetale basilico 6 cucchiai di olio evo 2 cucchiai di parmigiano 1 noce di burro noce moscata sale pepe rosso e nero PREPARAZIONE: Ammollare l'uvetta, strizzarla ed unirla nel mortaio con le mandorle, le nocciole, 20 foglie di basilico e la scorza grattugiata del limone. Aggiustare di sapore ed unire la noce moscata. Pestare il tutto finemente fino ad ottenere un composto denso e cremoso ( ovviamente per facilitare ed accorciare i tempi, potete fare questa operazione con un mixer). In una padella scaldare 2 cucchiai di olio e una noce di burro; versarvi la salsa di frutta secca unendo il brodo e cuocere fino ad ottenere una crema. Lessare la pasta in acqua salata, scolarla e versarla nella salsa di mandorle e nocciole. Mescolare il tutto incorporando l'olio restante e insaporire con il pepe. Servire i maccheroni spolverizzati di parmigiano grattugiato.
Un idea alternativa, facile e gustosa per mangiare la solita fettina di carne, anche a prova di bambino ! Ah ......... dimenticavo, il tutto accompagnato con una bella insalatina : quella per me non deve mai mancare
INGREDIENTI: 300gr.di fettine di pollo 12 fette di pancetta tesa 200gr.di salsiccia 2 zucchine 5 cucchiai di olio evo 1 bicchiere di vino bianco 2 spicchi d'aglio 2 rametti di timo 3 foglie di salvia sale pepe PREPARAZIONE: Tagliare le zucchine a fette lunghe e sottili ( io ho usato il pela patate ). Battere le fette di carne e stenderle su di un piano da lavoro; salare e pepare e cospargerle con del timo sfogliato. Stendere le fette di pancetta sopra le fettine di pollo, poi sistemarvi le fette di zucchine e i tocchetti di salsiccia leggermente schiacciati, arrotolare ogni involtino e fissarlo con un paio di stuzzicadenti. In una casseruola scaldare l'olio, unire i rotolini e rosolarli bene. Bagnare con il vino bianco, unire gli spicchi interi, le foglie di salvia e il timo rimasto. Cuocere coperto per 15 minuti bagnando se necessario con poca acqua. Servire i rotolini accompagnandoli a piacere con dell'insalata o verdure cotte.
Per chi come me adora i biscotti burrosi, questi lo sono maledettamente, ho voluto aromatizzarli con una essenza all'arancia, per dargli un tocco mediterraneo e per esaltarne il gusto INGREDIENTI per 20 biscotti : 190gr.di farina 00 125gr.di burro morbido 50gr.di zucchero a velo 40gr.di farina di mandorle 1 cucchiaino di essenza all'arancia PREPARAZIONE: In una ciotola lavorare il burro a pezzetti con lo zucchero a velo setacciato e l'essenza all'arancia, fino ad ottenere un composto soffice. Unire le due farine mescolando fino ad ottenere un impasto morbido e friabile. Fare una palla, infarinarla leggermente e con un mattarello stenderla ad uno spessore di 5 mm. Con un coltello incidere la pasta per ottenere dei rettangoli di circa 5 cm. di lunghezza e 2 cm. di larghezza. Bucherellateli aiutandovi con uno stuzzicadenti e poneteli su di una teglia rivestita di carta forno. Fare raffreddare i biscotti in frigorifero per 15/30 minuti. Nel frattempo scaldare il forno a 170°. Passare i biscotti dal frigo al forno e cuocerli per 15 minuti circa. Dovranno essere leggermente dorati. Lasciateli raffreddare su di una griglia, se non li mangerete subito conservateli in una scatola di latta, si manterranno friabili a lungo.
La ricetta di oggi è un'omaggio alla Calabria, uno di quei piatti di poca spesa e massima resa, un idea low cost per cucinare con gusto; e che gusto !!!! una prova per i palati più forti Io li ho trovati irresistibili, provateli !!! INGREDIENTI per 4 persone: 400gr.di gnocchetti sardi 200gr.di salsiccia 3 cipolle rosse di Tropea di media grandezza 100gr.di caciocavallo silano 1 peperoncino rosso di Calabria 1 cucchiaio di farina 00 1 bicchiere di vino rosso olio evo sale e pepe PREPARAZIONE: Mettere sul fuoco una padella con 1 cucchiaio d'olio e versare le cipolle, precedentemente affettate sottili e salate. Lasciarle cuocere nella loro acqua per 10 minuti, unendo acqua calda se tendono ad asciugare. Toglierle dal fuoco e passarle prima nel mixer, poi al setaccio. Mettere nuovamente nella padella il passato ottenuto, aggiungere il vino e aggiustare di sale, incorporare la farina e fare addensare fino ad ottenere una crema vellutata. Completare con una macinata di pepe. Cuocere la pasta in acqua bollente salata e nel frattempo spellare la salsiccia dal budello, sminuzzarla e mescolarla con il peperoncino tritato e ridotto in poltiglia con il batticarne e soffriggere per 3 minuti con 1 cucchiaio d'olio. Scolare la pasta e versarla nella padella; unire la crema di cipolle e fare saltare bene il tutto. Servire con olio e caciocavallo grattugiato.
Con oggi, si chiude un week end da paura!! Non vi è mai capitato di mettervi in cucina e di non riuscire a fare una mazza ?? ( scusate la franchezza ma quando ce vò ce vò ). I presupposti era buoni : 3 giorni a disposizione per fare impasti e lievitati, dolci e salati, insomma un full immersion ai fornelli..... e invece !!! tutto ciò che ho fatto è finito nella pattumiera : risultato, sono rimasta nervosa e incazzosa per tutto il fine settimana, secondo me se facevo pure la pasta al burro, non mi sarebbe uscita manco quella chissà.....va bhè !! A proposito di muffins, le sapete le regole d'oro per prepararli ? 1. Gli ingredienti secchi, vanno setacciati insieme e lavorati bene per evitare una cattiva lievitazione e l'insorgere dei grumi. 2.In un altro contenitore unire gli ingredienti liquidi ed aggiungerli poi a quelli secchi in una volta girando con un cucchiaio ( operazione che va fatta molto velocemente ) 3. 12 giri di cucchiaio. 4. Il composto non deve essere cremoso ma grezzo. 5. Riempire gli stampi per metà. I muffin sono dei dolcetti semplici, veloci e deliziosi, per una variante un po' insolita, questi che vi propongo hanno una un ripieno golosissimo, molto simile al cheesecake alla frutta. INGREDIENTI : 350gr.di farina00 1 bustina di lievito per dolci 125gr.di burro 150ml.di latte 2 uova 100gr.di zucchero scorza di 1/2 limone non trattato 175gr.di formaggio fresco spalmabile 150gr.di marmellata a piacere granella di zucchero PREPARAZIONE: Accendere il forno a 200°. Foderare uno stampo con i pirottini da muffins. Fare sciogliere il burro a bagnomaria o nel microonde e lasciare che si raffreddi. A parte, in una ciotola capiente mescolare la farina con lo zucchero e il lievito. Usare una caraffa graduata per dosare il latte, poi rompervi dentro le uova e sbattere leggermente. Unire il burro al latte con le uova, poi versare gli ingredienti liquidi nella ciotola dei solidi tutti in una volta. Unire la scorza del limone e mescolare ma non troppo: dovete lasciare l'impasto piuttosto grumoso. Mettere un cucchiaio di composto negli stampini, poi lasciare cadere un cucchiaino di formaggio e uno di marmellata su ogni muffins e coprire con un altro cucchiaio di impasto. Cospargere con la granella di zucchero e infornare per 25/30 minuti sempre 200° Sfornare e servire freddi. Conservare in frigorifero eventuali avanzi.
Buone le polpette...... queste poi sono velocissime da preparare, anche alla sera quando si torna dal lavoro e si ha poco tempo da dedicare ai fornelli. Si mette tutto nel frullatore e il gioco è fatto, otterrete un composto molto compatto e facile da maneggiare, se poi non volete friggerle, c'è sempre l'alternativa del forno: teglia, carta forno e un filo d'olio !!!. INGREDIENTI per 4 persone: 140gr.di mollica di pane 200ml.di panna da cucina 125gr.di salmone fresco 80gr.di pangrattato 1 uovo 40gr.di parmigiano olio di semi d'arachide per friggere 1 ciuffetto di prezzemolo 1 spicchio d'aglio sale PREPARAZIONE: Iniziare cuocendo a vapore il salmone, una volta cotto tenerlo da parte e farlo raffreddare. Trascorso il tempo necessario, mettere in un frullatore la mollica del pane sminuzzata, il prezzemolo tritato grossolanamente, l'uovo, lo spicchio d'aglio privato dell'anima, il parmigiano grattugiato, 60gr.di pangrattato e aggiungere poi la panna e il salmone ridotto a pezzetti. Azionare il frullatore fino ad ottenere un impasto piuttosto compatto. Preparare le polpette facendo roteare tra le mani una piccola quantità di impasto e poi schiacciarle leggermente. Passarle nel pangrattato rimasto e friggerle in abbondante olio bollente. In merito alla frittura apro una piccola parentesi dicendo che sarebbe buona cosa munirsi di un termometro adatto, portando l'olio ad una temperatura di 180° e immergere le polpette poche per volta per non far abbassare la temperatura; così facendo otterrete un fritto asciutto e croccante, senza dimenticare che la frittura va fatta in completa immersione: quindi vi servirà parecchio olio, che poi andrà buttato ( meglio una frittura ogni tanto ma fatta in maniera sana ). Detto questo, fate cuocere le polpette fino a raggiungere una leggera doratura e servite a vostro piacimento, per me l'abbinamento polpette insalata è d'obbligo !!